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Aggredita e spogliata a due passi dalla ciclabile

Pista ciclabile della Magliana

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Aggredita e denudata in pieno giorno mentre fa footing da un uomo che aveva la metà dei suoi anni. Ancora violenza alla Magliana, a pochi metri dalla pista ciclabile dove ad agosto di tre anni fa è stato massacrato a bastonate per un ipod e un cellulare Luigi Moriccioli, il ciclista sessantaduenne morto dopo 50 giorni di agonia. E poco importa che la violenza sessuale non sia stata consumata fino in fondo. L'aggressione c'è stata ed è stata brutale. La donna, 62 anni, è stata seguita, agguantata, trascinata, e sbattuta a terra a via del Cappellaccio. Il suo aggressore le aveva già strappato via la tutina aderente di quelle usate per correre e le mutande. E con i pantaloni abbassati, pronto a gettarglisi addosso, lo ha visto una ciclista di passaggio, che è riuscita a metterlo in fuga con le sue grida. «Sulle ciclabili mai senza la scorta», aveva titolato la sua inchiesta, Il Tempo, pubblicata ieri mattina. Ma l'inferno descritto della cronista nel suo viaggio sulla ciclabile di Magliana si è concretizzato nel peggiore degli epiloghi temuti: l'aggressione ad una madre di famiglia, che è anche nonna.   «È una bella donna col caschetto di capelli biondi, che ha passato i 60 anni - la descrive Francesco, ex guardia giurata, 80 anni, - qui ci conosciamo tutti di vista perché veniamo tutti i giorni». Cinque minuti dopo la violenza Francesco era lì. «La donna è stata seguita verso le 11 da un tipo sui 30 anni, con un giubbotto di pelle nera a bordo di una Mercedes grigia, parlava romano ma forse era uno zingaro, qui e sulle sponde del Tevere siamo circondati di campi nomadi», raccontano i testimoni. L'atleta aveva imboccato correndo via del Cappellaccio, nel tratto in cui la stradina fa un angolo a gomito, proprio sulla destra della pista ciclabile (venendo dal viadotto della Magliana), che riprende il suo percorso dopo l'interruzione d'asfalto. E lui dietro, a bordo dell'auto. All'altezza della sbarra rossa, l'uomo è sceso dalla Mercedes. Ed è qui, davanti all'ex circolo sportivo Oceania, che l'ha strattonata e gettata a terra. Spogliata, terrorizzata e umiliata, l'ha trovata una ciclista di passaggio, che l'ha messo in fuga. L'uomo è risalito a bordo dell'auto, e percorrendo a marcia indietro la stradina, troppo stretta per fare conversione, s'è dileguato.  

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