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Ventiquattro ore di botte per l'eredità di mamma

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ValeriaCostantini Quella macchina posteggiata male. Quella madre accudita per anni. Quei soldi contesi. Quell'eredità che spacca una famiglia. Fratelli-coltelli che arrivano alle mani e impegnano per 24 ore un'intera caserma dell'Arma. È finita con cinque arresti la faida familiare consumatasi in una piccola villetta di via Montaldeo, in zona Piana del Sole, agglomerato urbano a due passi dalla Roma-Fiumicino. Protagonisti di quella che sarebbe dovuta rimanere una faccenda di famiglia, due fratelli, Roberto e Antonio M., 41 e 39 anni, italiani e residenti con le proprie mogli nella stessa casupola a due piani e da decenni ormai in rotta, per vecchie questioni legate all'eredità dei genitori. Gli attriti si erano trasformati negli anni in piccoli dispetti, in una convivenza impossibile, tra litigi su automobili lasciate appositamente di traverso, e recriminazioni sull'assistenza mancata alla mamma malata. Mercoledì sera, verso le 20.30, nella villetta di campagna esplode l'inferno. L'ennesimo contrasto tra Roberto e Antonio e relativa moglie, porta l'altra consorte, unica a restare fuori dalle discussioni, a chiamare il 112. Quando i carabinieri della vicina stazione di Ponte Galeria arrivano sul posto, tentano inutilmente la mediazione ma comprendono subito che la discussione non si può facilmente risolvere. A peggiorare le cose, l'arrivo dei fratelli della coniuge più vivace, che si muovono addirittura dal quartiere romano di Tor Bella Monaca pur di partecipare all'evento. I cognati, già pronti alle mani e incuranti della presenza delle forze dell'ordine, minacciano di morte gli avversari, spintonando i militari fino al punto di riuscire ad entrare nell'abitazione. Da quel momento sono botte da orbi. Solo l'arrivo dei rinforzi riesce a porre fine alla maxi-rissa tra i fratelli, cognati e moglie: tutti con ecchimosi e contusioni varie. Ai militari tocca anche inseguire i cognati che tentano la fuga a piedi per i campi adiacenti: tra i vestiti, uno dei due, nascondeva anche un coltello da cucina pronto all'uso. Risultato: le manette scattano per rissa, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale per tutti e cinque.

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