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Da tre anni falsificava i ricorsi, denunciato «nonno multa»

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Conuna «semplice» firma falsa e un timbro rubato guadagnava dai 350 ai 400 euro al mese. Un pensionato, conosciuto come il signor «stop multe», falsificando i provvedimenti del giudice di pace, riusciva a far annullare le sospensioni della patente per guida in stato d'ebbrezza a chi gli consegnava centinaia di euro. L'uomo, P.D., di 71 anni, presentava infatti alla prefettura falsi provvedimenti per dimostrare che il giudice aveva annullato l'ordinanza di sospensione della patente. Un «lavoro» che è andato avanti per ben tre anni, fino a quando un dirigente dell'ufficio patenti della Prefettura non si è insospettito notanto alcune anomalie sui provvedimenti depositati dal pensionato. Lunedì mattina l'uomo si è presentato di nuovo davanti allo stesso dirigente, ha depositato i documenti falsificati e in pochi secondi P.D. è stato bloccato dagli agenti del Commissariato Colombo e denunciato per i reati di truffa, ricettazione e falso. Il pensionato, per convincere i suoi clienti, consegnava anche un biglietto da visita nel quale c'era la scritta «stop multe». Il truffatore usava anche timbri originali del Tribunale. Au.Par.

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