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Parcheggi sicuri Blitz anti abusivi

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Inuna domenica di sole, arrivati al mare i parcheggiatori abusivi sono come una tassa fissa. Si sborsano uno-due euro e il posto auto non è un problema, anche in situazione difficile, di traffico e di calca. Il problema, però, è che chi non paga rischia: di non trovare lo spazio dove parcheggiare o, al ritorno, di ritrovarsi la carrozzeria della vettura rigata per sfregio, per aver pagato il non-dovuto all'abusivo di turno, nella maggior parte dei casi uno straniero. Ieri mattina i carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Pomezia e della stazione di Torvajanica hanno passato al setaccio il litorale. Alla fine dell'operazione, otto i posteggiatori denunciati. I militari li hanno sorpresi mettendosi in borghese pattugliando la striscia di costa con auto e moto senza le insegne di istituto. L'operazione ha riguardato un tratto di crica sei chilometri, dal centro di Torvajanica sino al settimo cancello di Capocotta. Nella rete sono finiti dei marocchini clandestini, denunciati perché senza documenti di identità e permesso di soggiorno, per i quali sono scattate le procedure di espulsione dal territorio nazionale. Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi sembra insanabile. Le forze dell'ordine non allentano mai la griglia dei controlli, eppure gli abusivi sono sempre presenti laddove trovare presto parcheggio può rendere meno stressante la serata. Tra venerdì e sabato sera, nelle zone della movida a Roma, la polizia municipale ha fermato tredici parcheggiatori abusivi a Trastevere, Testaccio e sui Lungotevere. Vengono multati, loro non pagano e si ricomincia. Ieri mattina, sulla costa le verifiche dei militari non si sono fermate ai posteggiatori. I carabinieri hanno controllato anche gli automobilisti in transito organizzando alcuni posti di blocco sulla litoranea. E non sono mancate le sorprese. Nonostante l'orario, tre automobilisti sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza, risultati positivi all'alcoltest.

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