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Welfare e meno rincari Solo la Cgil non ci sta

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.In totale 32 milioni. Il Campidoglio ha siglato con le organizzazioni sindacali Cisl, Uil e Ugl per completare gli interventi previsti nell'accordo del marzo 2009. Per quanto riguarda la Tari il limite massimo di valore catastale per ottenere l'esenzione verrà elevato da 25.822,84 a 105.000. Circa 9,5 milioni saranno utilizzati in favore delle famiglie con lavoratori colpiti dalla crisi occupazionale e cioè soggetti con reddito Isee non superiore a 15.000 euro, in situazione di difficoltà sorta nel 2009 caratterizzata da Cassa integrazione o sospensione dal lavoro per almeno 90 giorni o che siano iscritti nelle liste di mobilità. I nuclei familiari che rientrano in questi parametri riceveranno un bonus di 306 euro che potrà essere utilizzato per ottenere sconti su refezione scolastica, trasporto pubblico, trasporto scolastico, asili nido e tariffa rifiuti. Un ulteriore stanziamento di mezzo milione permetterà di alzare da 7.500 a 8.000 euro la soglia di reddito al di sotto della quale anche i pensionati saranno esenti dall'addizionale Irpef. L'accordo prevede inoltre che una quota di 1,5 milioni venga impiegata per rimodulare le nuove tariffe e migliorare l'offerta sugli asili nido e sulla refezione scolastica. Saranno, in particolare, previste specifiche riduzioni a favore delle famiglie con valore Isee fino a 35.000 euro. L'amministrazione ha poi stanziato due milioni per la creazione di uno strumento giuridico bilaterale di cui faranno parte anche le organizzazioni sindacali per la realizzazione di interventi di sostegno di tipo sociale che andranno ad aggiungersi a quelli già previsti dal bilancio comunale. Cisl, Uil e Ugl, al termine del terzo incontro col sindaco, promuovono la manovra. Solo la Cgil non ci sta, nonostante il sindaco Alemanno si sia dichiarato disponibile a rivedere gli adeguamenti tariffari inizialmente annunciati per le rette degli asili nido (i rincari saranno meno pesanti per le fasce di reddito tra i 15 e i 30 mila euro) e l'occupazione di suolo pubblico. Soddisfatti Gianni Fortunato (Ugl), Luigi Scardaone (Uil) e Mario Bertone (Cisl). Claudio Di Berardino (Cgil) parla invece di «manovra depressiva, di tasse e tagli ai servizi». Per questo, la Cgil ha deciso di non firmare l'accordo. Una posizione per Alemanno «isolata e ideologica».

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