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Ecco i membri delle commissioni Ora si può cominciare a lavorare

La sede della Regione Lazio in via Cristoforo Colombo

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Sette, cinque, due, uno. È questa la «formazione» delle 16 commissioni regionali, elette ieri dal Consiglio presieduto da Mario Abruzzese. Sette presidenze al Pdl, cinque alla Lista Polverini, due all'Udc, e una ciascuno a La Destra e al Pd. Per quanto riguarda la composizione numerica, undici commissioni sono formate da otto consiglieri ciascuna, mentre Sanità, Bilancio e Urbanistica ne hanno tredici, Affari costituzionali e statutari e Vigilanza sul pluralismo dell'informazione undici. Si inizia così, finalmente, a lavorare. Non poche le sorprese. A partire dall'elezione di Roberto Carlino alla presidenza della Commissione Ambiente, che ha già scatentato le polemiche dell'opposizione. «Più che di commissione, nel caso di quella dedicata all'Ambiente in Consiglio regionale si potrebbe parlare di commistione - tuona il coordinatore regionale Idv, senatore Stefano Pedica - Come altro definire, altrimenti l'elezione a presidente della commissione Ambiente dell'immobiliarista Roberto Carlino?». Non da meno il consigliere del Pd, Enzo Foschi: «Non vorremmo che al posto dei "sogni" i cittadini si trovassero di fronte a delle "solide realtà"...da incubo».   Non solo. La Lista Polverini fa l'en plein prendendo non solo la presidenza di 5 commissioni (Affari Comunitari, Sanità, Commercio e Piccola e Media impresa, Lavoro e Politiche sociali e giovanili, Scuola e Università) ma anche le vice presidenze al Bilancio, Cultura, Vigilanza e informazione, Mobilità, Turismo e Sviluppo economico, Risorse umane. In altre parole, il partito della presidente Polverini risulta assente dai vertici delle potenti commissioni regionali solo nel caso degli Affari Costituzionali, Lavori pubblici, Ambiente, Urbanistica. Divisi tra Pdl e Udc. Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consiglio regionale, Abruzzese: «Oltre che augurare buon lavoro ai presidenti e vice presidenti eletti, nonché ad ogni singolo membro, auspico che le commissioni diventino il luogo istituzionale nel quale cittadini e amministratori possano confrontarsi». Anche la Polverini, dopo aver augurato buon lavoro alle commissioni, ha sottolineato come si sia così completato «l'assetto istituzionale della Regione e può entrare nel vivo l'attività legislativa del Consiglio che vede proprio nelle commissioni il luogo dove ci confronteremo, sono certa con spirito costruttivo e di reciproco rispetto istituzionale».

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