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"Quella maestra se ne deve andare"

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Bambini sui banchi il primo giorno di scuola

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È instabile e ha dimostrato di non essere in grado di gestire tredici bambini. Rappresenta un pericolo per i nostri figli, non vogliamo che continui a fare danni». È stata cauta all'inizio, Marina Boncioli, rappresentante di classe alla elementare Renzini di Spinaceto. Ha sottovalutato i segnali che giungevano da sua figlia, compagna di Andrea, il piccolo malato di autismo che sarebbe stato più volte maltrattato e percosso dall'insegnante di italiano. Poi ha capito. E ha raccontato tutto ai genitori di Andrea, che martedì hanno presentato in Procura una denuncia contro la docente. «Il bambino era stato accettato dai compagni, che stravedevano per lui. E con le altre maestre non ha mai avuto problemi, anzi lo adoravano - racconta la donna - Mia figlia aveva paura di quella maestra ma io all'inizio ho sottovalutato la cosa. Mi aveva anche riferito che una volta aveva dato un calcio al piccolo in classe perché voleva che smettesse di ridere. Un campanello d'allarme che, sbagliando, non ho ascoltato. Poi, di recente, dopo che la madre di Andrea lo aveva ritirato dalla scuola, abbiamo deciso di parlare separatamente con i nostri figli e tutti hanno confermato che Andrea veniva maltrattato - continua la signora Boncioli - La maestra lo strattonava, lo prendeva a calci nel sedere, lo schiaffeggiava dietro la nuca. E tutto ciò avveniva anche a mensa. Mia figlia mi ha raccontato che lui rispondeva, scalciando. L'insegnante allora replicava con altri calci, sempre più forti, fino a quando il bimbo non si metteva a piangere. Non solo: quella donna, sempre secondo quanto ho appreso dalla mia bambina, aveva minacciato gli alunni: se avessero detto qualcosa a noi genitori o avessero interferito, lei per punirli avrebbe dato loro dei compiti a casa extra».   A questo punto, Marina Boncioli decide che non può più tacere. Deve parlare con la mamma di Andrea. «Ci siamo visti a una festa di compleanno ed è uscito fuori tutto quello che già sapete - continua - Inoltre, anche se l'insegnante in questione maltrattava così solo il piccolo con disturbi autistici, cosa doppiamente grave, anche gli altri tredici bimbi la temevano. La definivano "la maestra cattiva" e, quando c'era lei, non volevano andare a scuola». Ora la signora Boncioli chiede che la docente accusata venga allontanata dall'istituto. «Chi ha un atteggiamento del genere - spiega - è pericoloso. Chi ci garantisce che non faccia le stesse cose anche ai nostri figli? È chiaramente una persona instabile e non può gestire una classe con tredici allievi. Deve andare via. Se non lo farà, toglieremo i bambini da quella scuola».  

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