Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

"La trans suicidia conosceva i carabinieri del caso Marrazzo"

La trans Roberta trovata morta ieri impiccata nella sua abitazione in via Tor di Quinto a Roma aveva avuto a che fare con i carabinieri coinvolti nel caso Marrazzo

  • a
  • a
  • a

La trans Roberta trovata morta ieri impiccata nella sua abitazione in via Tor di Quinto a Roma aveva avuto a che fare con i carabinieri coinvolti nel caso Marrazzo, l'ex presidente della Regione Lazio travolto dallo scandalo per i suoi rapporti con i transessuali. "Roberta aveva avuto un anno fa un problema con quei quattro carabinieri coinvolti nell'inchiesta sul presunto ricatto a Piero Marrazzo. In particolare con Carlo Tagliente (attualmente agli arresti domiciliari, ndr), che la vessava per una questione di documenti e permesso di soggiorno", riferisce Rachele, una amica di Roberta. I CARABINIERI COINVOLTI - Carlo Tagliente, ai domiciliari dal 27 maggio, è uno dei quattro carabinieri della compagnia Trionfale coinvolti nell'inchiesta sul presunto ricatto ai danni dell'ex Governatore del Lazio Piero Marrazzo.  Gli altri tre sono Nicola Testini, l'unico ancora in carcere ma per l'omicidio del pusher Gianguarino Cafasso (morto il 12 settembre scorso per una overdose di eroina), Luciano Simeone e Antonio Tamburrino anch'essi ai domiciliari ed entrambi coinvolti, e quindi indagati in concorso, per la morte di Cafasso.  

Dai blog