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Trenitalia applichi il contratto di servizio

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Il presidente Renata Polverini sul treno

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È andata a lavorare in treno. Dai Castelli Romani alla Capitale, un pendolare come tanti altri sul treno degli orrori: poca sicurezza, vagoni e sedili sporchi e ritardi cronici. Il primo giorno di consiliatura della governatrice Renata Polverini è iniziato con un'alzataccia alle 5 di mattina. Quando non erano ancora le sei e mezza era già alla stazione ferroviaria di Velletri. Ha voluto viaggiare coi pendolari, la Polverini, per dare un segnale e promettere una svolta: condizioni e servizi migliori per le migliaia di cittadini che ogni giorno prendono il treno per recarsi sul posto di lavoro. «È stranamente partito puntale il treno, alle 6.35, e questo non succede mai» hanno notato alcuni dei viaggiatori con cui il presidente si è confrontata. «La mia sensazione è che sia più pulito di quanto non deve esserlo normalmente», ha immediatamente replicato Polverini che il treno lo ha girato avanti e indietro più volte. «La prossima volta devo venire senza preavviso - ha scherzato - Sicuramente farò altri viaggi come questo perché chi governa ha il dovere di rimanere in contatto con il territorio». «Nella mia vita - ha ammesso Polverini - non ho mai dovuto fare la pendolare perché abito a Roma, ma a volte attraversare di mattina la città è anche più complicato». Quanto al trasporto dei pendolari il presidente, la governatrice si è impegnata a lungo e breve termine per migliorare il servizio: «Ci sono alcuni interventi strutturali che bisogna fare che richiedono tempi più lunghi e altri invece, come quelli per rendere più efficiente il servizio e garantire la pulizia, per i quali il nostro impegno sarà immediato». A tal proposito, la Polverini ha annunciato l'avvio di un contenzioso con Trenitalia per il rispetto del contratto di servizio. «Purtroppo - ha detto la Polverini - è stato rinnovato, guarda caso, poche settimane prima delle ultime elezioni regionali. Ora comunque nelle pieghe di quel contratto noi faremo in modo che Trenitalia lo rispetti e dia risposte migliori. La Regione impegnerà più risorse di quanto non sia stato fatto fino ad oggi. Daremo quello che serve per rendere questo servizio migliore e più vivibile per le persone». Per Lollobrigida, il contratto di servizio contiene «alcune debolezze strutturali che ci sembrano vessatorie. Il contratto prevede un massimale per le penali che può essere applicato dalla Regione all'ente fornitore del servizio. Una sorta di franchigia che impedisce un effettivo rispetto del contratto per quanto riguarda la garanzia dei servizi. Non escludiamo che ci sia il rischio che il soggetto preferisca pagare la multa piuttosto che garantire il servizio».

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