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Sposa liberata dai vigili del fuoco

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I pompieri entrano dalla finestra e aprono la porta blindata. Viva gli sposi

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.Salvatori della sposa. Il fatidico sì rischiava di sfumare per una porta malandrina, una di quelle sofisticate, con le serrature elettroniche. Roba da forziere-bunker. La favola poteva finire nella versione inedita e moderna di lei prigioniera non nella torre ma della porta. Una sorta di incubo hi-tech e anche un po' imbarazzante con gli ospiti: «Scusate, abbiamo fatto tardi, non potevano uscire di casa». La paura l'hanno dissolta cinque vigili del fuoco, i salvatori con l'elmetto entrati dalla finestra con l'autoscala partita dal distaccamento di Pomezia allarmati dai due piccioncini. In venti minuti hanno aperto il sesamo consentendo alla sposa di andare in chiesa. Ieri mattina, lei si sta facendo bella nella sua casa al primo piano di via Germania: aspetta la parrucchiera per l'acconciatura. C'è anche il futuro marito. Il matrimonio è fissato dopo le 16. Il campanello suona: ora si può cominciare. Per un giorno speciale la pettinatura non può essere da meno. Ci si mette all'opera. Pettine e forbice, mollette e bigodini. Passano alcune ore. I capelli sono scolpiti. Sposa e parrucchiera sono entrambe soddisfatte della riuscita. L'orologio segna le 13. Saluti, auguri e soldi per il lavoro ben fatto. Le due vanno alla porta. Non si apre. La padrona di casa ci riprova: le maniglie a volte possono andare a vuoto, gli ingranaggi girare male e l'anta rimanere serrata anche se la leva va giù. La mano di lei ritenta. Macché. Fa cilecca un'altra volta, ancora una e poi di nuovo. In casa non sorride più nessuno. Interviene lui. I muscoli possono fare la differenza, almeno sperano. Ma con quella porta non servono. Il sistema di apertura è regolato da alcuni sensori elettronici: se non funzionano, per manomissione o guasto, la blindata non si apre e non c'è atto di forza che possa costringerla a fare il contrario. A meno che non si scardina il pannello e non si disattivi il sistema. Insomma, la porta deve essere scomposta. Un'operazione che ai ladri richiederebbe troppo tempo e forse li costringerebbe a fare un baccano sospetto.Non c'è altra i soluzione: «Pronto vigili? Siamo rimasti bloccati in casa, la porta non si apre». venti minuti e la storia ha un lieto fino. Viva gli sposi.

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