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Un compagno: "Mamma era l'inferno"

Una ragazza ferita trasportata all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina crollo della parete rocciosa a Cala Rossano sull'isola di Ventotene

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Sono scesi dal traghetto protetti dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia costiera. Nessuna dichiarazione da parte degli alunni dell'istituto comprensivo di Roma, approdati da poco a Formia, ma volti rigati dalle lacrime. In silenzio, accompagnati dagli insegnanti, sono saliti sul pullman messo a disposizione dalle Fiamme Gialle, accolti da un gruppo di psicologi inviati dal Provveditorato agli studi e da uno dei responsabili della Mediterranea Viaggi, Mauro Ugazio. IL LUOGO ERA SICURO - «Non posso dire che questa tragedia si poteva evitare - ha commentato Ugazio - so solo che la nostra esperienza dura da 25 anni, un tempo nel quale abbiamo portato a Ventotene 100 mila studenti provenienti da tutta Italia. Quel luogo era sicuro, è una spiaggia balneabile con una regolare discesa. Sicuramente c'è però una forte disattenzione alla tutela del territorio di Ventotene. Di fronte a una disgrazia, faccio solo appello al rispetto». Sull'isola le salme delle due vittime, Sara Panuccio e Francesca Colonnello, sono state portate via dal luogo della tragedia. Ventotene è stata raggiunta anche dal magistrato di turno, Vincenzo Saveriano, e dal prefetto di Latina, Antonio D'Acunto. LA TESTIMONIANZA - "Ho sentito mio figlio, era disperato, piangeva ininterrottamente". Queste le parole di una mamma di un compagno di classe delle due vittime. "Era terrorizzato, mi ha raccontato di aver visto i suoi compagni buttarsi in acqua ed altri allontanarsi urlando. Era l'inferno, le professoresse hanno iniziato subito a scavare per liberare le due ragazzine, ma non c'e' stato nulla da fare". Doveva essere una tranquilla gita scolastica per gli alunni della scuola media Anna Magnani per esplorare la flora e la fauna dell'isola di Ventotene, si e' invece rivelata una tragedia nella quale hanno perso la vita 2 bambine e sono rimasti feriti altri 2 alunni. "Ho appena saputo - ha aggiunto la signora - che una bambina e' da poco entrata in sala operatoria per una frattura al femore mentre l'altro bimbo ferito ha riportato leggere escoriazioni". "Una vicenda assurda, ha concluso tra le lacrime, della quale pero' non si puo' incolpare nessuno, aspetto solo di riabbracciare mio figlio".

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