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Idroscalo, Alemanno: "Lo sgombero continua"

Le ruspe in azione all'Idroscalo di Ostia

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Venticinque casupole abbattute, 70 sfollati sistemati nei residence per un totale di 26 nuclei familiari, 500mila euro di spesa per gli interventi di demolizione. Sono i primi numeri dello sgombero attuato all'Idroscalo di Ostia e voluto dal Campidoglio. Al secondo giorno della bonifica, la situazione ha assunto contorni meno foschi per i circa 500 residenti del villaggio lidense, abusivi o meno, e quasi tutti italiani. Dopo le tensioni e lo schieramento da battaglia di martedì, gli abitanti ieri temevano ancora l'evacuazione totale e tanti erano i dubbi sul futuro degli sfollati. «Siamo entrati in serata nel residence di Acilia e non c'erano i letti – spiega Marco Ferrandu, 40 anni, evacuato con la moglie e i due bimbi – Così siamo andati a dormire dalla nonna. Inoltre stamattina (ieri ndr) non c'erano i bus navetta assicurati dal Comune. Il servizio non è stato attivato nemmeno per gli sfollati sull'Ardeatina. Ma quanto tempo dovremo restare nei residence?». A rispondere alle tante domande dei cittadini, è stato nel pomeriggio lo stesso sindaco Alemanno, a Ostia per un sopralluogo. "Non ci saranno altre demolizioni e questo lo assicuro mettendoci la mia faccia – chiarisce il primo cittadino - le case abbattute erano piene di amianto. Un rischio per gli abitanti. Inoltre se domani arrivava un'altra mareggiata e qualcuno moriva, avrebbero detto perché non siete intervenuti prima? Abbiamo agito per l'incolumità pubblica. I disservizi segnalati saranno presto risolti». Qualche protesta e grida a cui Alemanno risponde avvicinandosi alla gente". Da venerdì – aggiunge - apriamo il tavolo con i vostri rappresentanti, Don Fabio in primis, per immaginare un piano di sviluppo e valorizzazione dell'Idroscalo. Al momento siamo in fase di transizione per il passaggio della proprietà dell'area dal Demanio al Comune. Per quanto riguarda il caso del signor Walter Vecchio, (carpentiere navale e proprietario di un laboratorio presto demolito, ndr), avrà nuovi locali». I residence sono una soluzione provvisoria, ripete ancora Alemanno, e le soluzioni potrebbero arrivare a breve anche dal XIII Municipio. Ad accogliere gli sfollati potrebbero essere infatti le nuove costruzioni previste sul terreno di via dell'Idroscalo, vicino l'ex scuola Zappa: sarà sufficiente modificare la destinazione d'uso dell'area, da impianti sportivi a residenziale, e i manufatti previsti potranno ospitare entro un anno le famiglie dell'Idroscalo. «Le operazioni di bonifica totale, per l'amianto e altro materiale, dureranno 15 giorni», conclude l'assessore capitolino all'Urbanistica Marco Corsini. Entro domani sera saranno 29 le baracche abbattute.

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