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Lui è Andrea Alzetta, esponente di Action ed eletto in Consiglio comunale con Sinistra Arcobaleno.

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Sì,il suo nome d'arte è Tarzan. E proprio lui, ieri, deve essere tornato con la mente nella giungla. Durante una discussione in Aula Giulio Cesare, infatti, ha bestemmiato. Il Pdl ha lasciato l'assemblea, l'ufficio di presidenza si è riunito e ha espulso il re della giungla che, tra l'altro, ha fondato in Campidoglio il curioso gruppo politico «Roma in Action». Da parte sua Tarzan ha minimizzato: «Mi è scappata una bestemmia e si sono attaccati a questa cosa per rinviare ulteriormente la votazione di queste delibere (sulla casa, ndr) pronte da novembre, è una vergogna» ha protestato. Forse vorrebbe che l'Aula Giulio Cesare fosse meno rigorosa anche del Grande fratello, il reality che ha squalificato più volte senza esitazioni i concorrenti blasfemi. Non è la prima di Alzetta. Già in campagna elettorale fece impallidire l'allora candidato del centrosinistra Rutelli con un paio di sortite di dubbio gusto. Tra cui un giudizio senza appello per i centristi: «L'Udc fa cagare». Due giorni fa era stato il senatore Lucio D'Ubaldo a proporre: «Chi bestemmia o nega il disvalore della bestemmia va escluso dalle liste del Pd». Peccato che Tarzan sia di un altro partito. Ma non potrebbe ritornare nella giungla?

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