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Corsie dei bus, tolleranza zero

Le corsie riservate ai mezzi pubblici

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{{IMG_SX}}Vita dura per quegli automobilisti furbetti che percorrono le corsie preferenziali o vi sostano selvaggiamente. Da lunedì prossimo, 25 gennaio, partirà infatti il nuovo servizio di controllo elettronico del Campidoglio su otto corsie preferenziali, con 13 varchi attivi «h24». Le nuove telecamere saranno installate a via Nomentana (quattro varchi), via Ostiense (due), via di Portonaccio (uno), via Aurelia (uno), via del Tritone (uno), via di Santa Maria in Cosmedin (uno), circonvallazione Cornelia/piazza dei Giureconsulti (uno), via Catania (due), a cui si aggiungono quelli già attivi in via Nazionale (due), via Amba Aradam (uno) e via dei Serpenti (uno). Il piano messo in atto dall'amministrazione comunale costituisce l'ennesimo provvedimento amministrativo per tentare di regolamentare il traffico capitolino, messo in ginocchio quotidianamente da una molteplicità di fattori urbanistici e comportamentali, tra cui «brilla» il malcostume tutto romano di parcheggiare l'auto in seconda fila o circolare nelle corsie riservate ai mezzi pubblici. Con l'attivazione dei nuovi «occhi elettronici» si arriverà a sorvegliare quasi 8 km di corsie preferenziali. «Un incremento particolarmente cospicuo – sottolinea l'assessore comunale ai Trasporti, Sergio Marchi – a fronte dell'attuale chilometro. Speriamo così di accelerare i tempi di percorrenza dei mezzi pubblici, rendere più fluido il traffico in generale e ridurre anche l'inquinamento». I varchi elettronici rileveranno automaticamente le violazioni al codice della strada relative al transito illegale sulle corsie, che nell'ultimo anno hanno segnato un pessimo trend: su un totale di 218.188 verbali effettuati da 51 «vigilini» Atac, 212.916 sono state violazioni per circolazione in corsia riservata, pari all'83%, mentre l'altro il 17%, pari a 5.272 infrazioni, scaturiva dalla sosta selvaggia o in doppia fila. «Ci sarà tolleranza zero – aggiunge Marchi - per chi percorre abusivamente le preferenziali o per chi parcheggia le auto in doppia fila, impedendo ai mezzi pubblici o di soccorso di circolare velocemente». Dello stesso avviso Adalberto Bertucci, amministratore delegato di Atac: «È essenziale avere delle corsie preferenziali vigilate, perché i mezzi autorizzati a percorrerle devono avere un accesso più rapido, con la conseguente possibilità di aumentare i chilometri e la velocità di percorrenza. Purtroppo qui da noi c'è ancora questa cattiva abitudine di lasciare la macchina in doppia fila, magari proprio in prossimità dell'ingresso delle corsie e tutto questo impedisce una maggiore fluidità del traffico urbano». Anche il comandante della polizia municipale di Roma, Angelo Giuliani, ha salutato con favore il nuovo provvedimento: «Laddove il lavoro dei vigili viene supportato, noi non possiamo che trarne giovamento, come pure la città. Speriamo che l'effetto deterrente delle sanzioni produca i risultati sperati». Le immagini all'infrarosso elaborate dalle telecamere verranno trasmesse all'Agenzia di Roma servizi per la mobilità dove viene registrato il rilevamento dell'infrazione, sarà poi la polizia municipale a certificare la violazione. «Il nostro intento - chiosa l'assessore – è cercare di migliorare la performance di viabilità dei mezzi pubblici e quelli autorizzati, nonché lavorare per una corretta circolazione. Attraverso le telecamere, l'amministrazione vuole infatti estendere sempre di più il controllo elettronico sulle preferenziali, sia per liberare i vigili e dedicarli ad altri compiti, sia per fare sì che chi ha bisogno veramente di queste corsie, le trovi sempre libere e funzionali allo scopo per cui sono state create». Marchi infine tiene a sottolineare che si tratta «di un vero primo piano di controllo delle preferenziali per la città di Roma. Ogni anno questo piano, ammesso che ci siano le disponibilità in bilancio, verrà incrementato ed esteso. Oggi abbiamo circa 120 km di corsie preferenziali, ma per una città come Roma sono ancora troppo pochi. Dobbiamo fare di più e meglio». È superfluo ricordare che le categorie che possono transitare nelle corsie preferenziali, oltre ai mezzi pubblici, sono le ambulanze, gli autorizzati con permesso «X», i mezzi adibiti al trasporto dei disabili, i taxi, le forze dell'ordine, le autovetture NCC, le car-sharing e gli altri mezzi con specifiche autorizzazioni.

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