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Riano, spunta la sanatoria

I manifestanti di Riano sotto Montecitorio. Foto Gmt

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La Regione si è attivata per cercare una soluzione in grado di scongiurare lo sgombero delle 117 famiglie di Riano che hanno la casa sequestrata da 13 mesi per lottizzazione abusiva. Il vicepresidente Montino ha incontrato una delegazione dei residenti allarmati dopo il primo tentativo di sgombero avvenuto venerdì scorso da parte della Forestale su mandato della Procura di Tivoli. I tecnici regionali starebbero studiando una strategia per «sanare» la posizione dei proprietari delle villette edificate su terreni che, secondo il pm Ramacci, avrebbero dovuto avere destinazione agricola. Nonostante le licenze ai costruttori rilasciate dal Comune, i rogiti notarili e le perizie bancarie. Una delle possibilità al vaglio sarebbe quella di creare una società a responsabilità limitata, di cui farebbero parte i proprietari delle case, che gestisca i terreni in questione secondo la loro finalità originaria: quella di borghetti agricoli. A quel punto il Comune di Riano, d'intesa con la Regione, dovrebbe adottare una variante al piano regolatore in grado di «sanare» la posizione dei residenti. Per definire tutti i dettagli e valutare le alternative verrà fissato a breve un altro incontro per far sedere attorno allo stesso tavolo i tecnici urbanistici di Regione e Comune, il responsabile dell'ufficio regionale antiabusivismo Massimo Miglio e l'avvocato del comitato dei residenti. In una lettera consegnata a Montino gli abitanti chiedono «che si affronti in modo chiaro e diretto la questione e ci venga restituita presto la serenità e la certezza della titolarità del godimento delle case in cui abbiamo impegnato tutti i nostri risparmi». Una lettera in cui i 400 residenti tirano in ballo direttamente l'operato della Regione: «Come mai gli enti preposti istituzionalmente al controllo del territorio nulla hanno fatto avvallando presunte speculazioni?».

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