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Allarme per le sedi politiche

Esplosione di un ordigno al Circolo Pdl (Foto Gmt)

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Circoli e sedi di partito sorvegliati speciali. Il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ieri ha invitato il questore Giuseppe Caruso a disporre servizi a protezione degli «obiettivi» politici. Altre misure di prevenzione potrebbero venir fuori dal Comitato per l'ordine e la sicurezza di venerdì. Insomma, troppi ordigni esplosi in meno di una settimana. Pecoraro ha anche sollecitato la Questura ad accelerare le indagini sui recenti attentati ed episodi vandalici verificatisi in diversi quartieri contro bersagli di centrodestra e centrosinistra. La sequenza è serrata. Tre casi la notte del 31 dicembre: bombe molotov ai locali di Forza Nuova in piazza Vescovio, ordigno all'ingresso del circolo di Rifondazione comunista alla Montagnola, e alla Garbatella scritte anti-Berlusconi a firma Br sui muri del Partito della libertà. Di nuovo, domenica notte: al Trionfale ancora una bomba carta, davanti la saracinesca dell'associazione Roma Nord, vicina al centrodestra. È evidente che in città l'attrito politico ha alzato la temperatura. Complice la data vicina delle elezioni regionali, a marzo? La febbre sale in quelle zone di confine dove il senso di appartenza a una parte può generare azioni violente nei confronti di chi è dell'altro fronte. La Digos indaga a tutto campo. La prima analisi è sul tipo di ordigno e sul suo confezionamento, di solito diversi a seconda della mano che agisce. Gli investigatori vanno cauti. Attribuire una matrice politica a ciascun attentato potrebbe non spiegarli tutti e confondere. Si batte la pista degli estremisti di sinistra antagonisti e anarco-insurrezionalisti, come quella degli scontri «sul «territorio», dove coabitano gruppi opposti. L'elenco della Digos comprende pure gli episodi degli ultimi mesi del 2009. 26 maggio: molotov contro il gazebo Pdl in piazza Caduti della Montagnola, annunciato da scritte inneggianti alla violenza contro il centrodestra. 19 settembre: all'Appio Tuscolano, tre molotov al centro sociale Spazio Gens Romana, «primo centro sociale regolare d'Italia». E ancora. Primo ottobre: sempre all'Appio, una lattina con liquido infiammabile esplode nel circolo di Azione Giovani. Ignoti hanno tagliato la serranda e gettato all'interno del locale la lattina. Il 29 tocca a obiettivi di sinistra. A Talenti, una bomba carta salta in aria davanti il circolo del Pd in via Verga.

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