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Natale coi fiocchi

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Decorazioni e alberi di Natale in tutta la Capitale

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Folla attesa nelle vie dello shopping, ieri, per la prima vera prova degli acquisti di Natale. Per la Confcommercio Roma «è andata abbastanza bene», stesso parere della Confesercenti secondo la quale, tuttavia, «è ancora un po' presto per fare un bilancio degli acquisti natalizi, ma molti commercianti hanno venduto bene e sono soddisfatti». I negozi sono rimasti aperti come da tradizione per il giorno dell'Immacolata, le navette gratuite messe in campo dal Comune nella prima giornata dell'avvio al piano della mobilità per il periodo natalizio, hanno registrato il pienone soprattutto nelle ore pomeridiane quando il centro storico è stato preso d'assalto. Varchi accesi fino alle 20, qualche problema per trovare parcheggio e traffico sostenuto sul Lungotevere per tutta la giornata, soprattutto nei pressi di via Zanardelli per il consueto appuntamento delle bancarelle. Dunque lo shopping è andato bene, secondo molti negozianti, anche se a una prima veloce occhiata in vie come il Corso, via Condotti, via del Tritone, ma anche via Cola di Rienzo, via Appia e via Boccea, erano più persone a passeggio che gente intenzionata ad acquistare regali di Natale. «Il via vai è incredibile – è il commento di una commessa in un negozio di abbigliamento di via del Corso – ma non è certo proporzionato al numero degli acquisti». Come a dire «si gira, ma più per osservare che per comprare». «La folla è stata tanta, soprattutto turisti - commenta Roberto Polidori della Federabbigliamento-Confcommercio – possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti in un momento di crisi e di contrazione dei consumi così forte». Merito anche degli sconti, applicati dalla maggior parte dei commercianti una volta arrivati alla cassa. «Per forza è così – risponde Polidori – del resto gli sconti non sono proibiti in questo periodo e per i negozianti è il modo migliore per vendere ed evitare così la tentazione dei consumatori di tornare quando iniziano i saldi». Il pienone si è registrato nei negozi che vendono articoli tecnologici, giocattoli, intimo e profumerie. Le file anche nei parcheggi e all'interno dei più importanti centri commerciali.

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