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Dossier Montino al Governo

Esterino Montino (Foto GmT)

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Un dossier di trentasette pagine quello che la Regione Lazio ha presentato ieri a Silvio Berlusconi e al Governo per «chiedere ancora una volta il trasferimento dei 4 miliardi». Nella documentazione vengono quantificati i mancati trasferimenti dello Stato, le difficoltà della Regione nel garantire i pagamenti in scadenza il 31 dicembre, il costo dei mancati trasferimenti - 200 milioni di interessi l'anno - e il cosiddetto effetto domino innescato sul tessuto regionale: imprese, strutture sanitarie, cittadini e quant'altro. «Dei 4 miliardi, 2 miliardi e 200 milioni sono tasse versate dai nostri cittadini. Si sta mettendo in discussione il sistema Lazio ed è a serio rischio la pace sociale», una delle osservazioni dell'assessore al Bilancio della Regione Lazio, Luigi Nieri, che ha evidenziato come a esprimersi in tal senso sia stato mesi fa anche il Prefetto. «Un durissimo colpo all'economia reale» per il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti che ha spinto affinché quella del Lazio diventi una «questione nazionale» puntando il dito contro il Governo che sta facendo una questione politica. «La destra è contro il Lazio, è questo lo slogan con cui bisogna mobilitare i cittadini che devono sapere la verità». Una mobilitazione pubblica è necessaria anche per Luigi Zanda che ha suggerito di intraprendere azioni legali contro il Governo. Sulla stessa onda anche il vicegovernatore del Lazio, Esterino Montino. «Ho chiesto di avere un incontro con Fazio – ha spiegato - ma è stato rinviato per ben due volte. Ora dal 4 è al 17 dicembre. Questa situazione va a colpire i cittadini, le strutture produttive e sanitarie. Se in pochi giorni, sapendo che l'8 dicembre è il termine ultimo per le decisioni sui trasferimenti, il Governo non cambia atteggiamento siamo costretti a prendere decisioni anche impegnative per collocare nella giusta dimensione politico istituzionale il problema». Secondo Walter Veltroni è necessario allargare la discussione anche ai parlamentari del centrodestra e organizzare un incontro, oltre che con i rappresentati di Provincie e Comuni anche con tutte le forze sociali della regione. «Bisogna inoltre andare dal Presidente della Repubblica perché deve essere messo al corrente dei rischi che possono esserci in una regione». Ed è anche nelle intenzioni di Montino incontrare i parlamentari del centrodestra e sottoporre loro il dossier. Ma all'attacco del vicegovernatore arriva ancora una volta il centrodestra regionale: «Continua, come sempre, la polemica strisciante di Montino nei riguardi del Governo Berlusconi. Così non si pongono le basi per tornare a un rapporto positivo con l'Esecutivo – ha commentato Tommaso Luzzi - Sono convinto che gli operatori della sanità, che subiscono le vessazioni di una Giunta non qualificata, sapranno bene che le responsabilità del disastro ricadono sul governo regionale che non ha fatto né un piano regionale sanitario né tanto meno un piano ospedaliero». I mancati trasferimenti non sarebbero affatto 4 miliardi invece per Donato Robilotta: «Il reggente Montino in maniera stucchevole continua ad attaccare Palazzo Chigi. La smetta di battere cassa dal momento che il Governo ha già erogato alla Regione i fondi previsti, restano solo 700-800 milioni di euro che sono però vincolati all'attuazione del piano di rientro».

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