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Licei e istituti a pezzi Sit-in in Provincia

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.«Caccia i soldi, Provincia, caccia i soldi» gridano i ragazzi, ottomila per il responsabile della sigla apartitica Rete romana, Francesco Daga, uno degli organizzatori del sit-in, ieri mattina, davanti a palazzo Valentini, contro le scuole "terremotate" di Roma e provincia e «i tagli di 20 milioni della Giunta Zingaretti per l'edilizia scolastica». Il Volta di via Bravetta è in compagnia: istituti e licei cadono a pezzi come è successo all'istituto tecnico industriale di fama europea. «Peano in protesta se rischia il tetto in testa» hanno scritto sullo striscione i ragazzi del liceo scientifico. «In un'aula qualche tempo fa è caduto un controsoffitto», e ancora «gli operai hanno coperto le crepe sui muri con lo stucco, in molte aule quando piove entra l'acqua ed in altre sono crollate le luci al neon». C'erano anche gli studenti dell'Aristotele («dove l'acqua ha procurato danni strutturali alle pareti»), dell'Istituto statale d'arte Roma1 e del De Pinedo. Questi ultimi hanno portato in piazza una gigantografia che documenta lo stato di abbandono di una parte del cortile, con cumuli di banchi e sedie rotte accatastate sotto la scala antincendio. «Abbiamo messo da parte simboli e bandiere solidarizando con un problema comune agli studenti» dicono il responsabile e il vice di Azione studentesca, Andrea Moi e Riccardo Perri. «Qualcuno in consiglio aveva provato a negare che vi fosse un'emergenza solo perché gli studenti non manifestavano» ha detto il consigliere provinciale Federico Iadicicco, «capofila» della delegazione di studenti ricevuta dall'assessore Stella. «Al Peano i lavori sono già partiti - ha detto l'assessore Stella - il giorno dopo che è uscito l'articolo su un quotidiano si è presentata la ditta all'Istituto. Era un intervento già programmato, come tutti gli altri. È giusto che i ragazzi si facciano sentire però è pur vero che al 31 agosto la Provincia ha fatto 233 delibere per l'edilizia scolastica, per un totale di 163 milioni di euro. Ci sono dei tempi tecnici per far partire tutti i lavori».

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