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La Regione Lazio «deve alle imprese del settore edile oltre 200 milioni per opere già realizzate».

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Orale aziende «minacciano» di fermare i lavori in corso finché la Regione non riprenderà a pagare. Tra le opere che potrebbero risentirne c'è la realizzazione della «Monti Lepini» (Frosinone-Latina), considerata strategica e di primaria importanza. Petrucci si dice molto preoccupato da questa situazione. Per il problema dei ritardi dei pagamenti, certo, di cui tra l'altro la Regione non ha mai fatto mistero, tanto che più volte si è tentato di accorciare la tempistica e l'ultima promessa fatta dall'ex governatore Marrazzo era stata quella di portarli entro 180 giorni. Ma soprattutto perché sono a rischio imprese e posti di lavoro a causa di una crisi che sta lasciando il segno e che nel settore si è concretizzata in una perdita da un anno all'altro di oltre 10 milioni di ore di lavoro, 11 mila occupati e mille imprese. Numeri che potrebbero impennarsi a causa della sospensione dei pagamenti. La paura per l'associazione che rappresenta il settore è che l'attuale situazione politica determinatasi con le dimissioni di Marrazzo possa diventare un alibi per continuare a ritardare i pagamenti. Ma il vicepresidente Montino non ci sta e rimanda al mittente le «accuse». Nel pomeriggio, in una nota, ricorda che la Regione non è più da anni un pessimo pagatore e che i pagamenti sono pronti per essere erogati.

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