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«Lista civica per salvare la sanità»

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Il ginecologo«Solidale con Marrazzo, ma ha gravi responsabilità dello sfascio nel Lazio»

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.Ma questo tentativo di estorsione non faccia dimenticare le gravi responsabilità che hanno portato allo sfascio della sanità laziale». Il ginecologo Severino Antinori, pionierie della fecondazione assistita lancia un monito al governatore e presenta la lista civica per le Regionali, autonoma dai partiti, composta da medici, infermieri e cittadini, che si prefigge di «eliminare lo sfacelo che è stato prodotto negli ultimi cinque anni». Antinori, coordinatore della lista, illustrerà gli obiettivi del movimento questa mattina alle 10 all'Hotel Cavalieri Hilton, assieme al cardiologo Franco Romeo, l'ortopedico Francesco Bove, il presidente dell'Ordine medici di Roma Mario Falconi, il chirurgo toracico Massimo Martelli e il rappresentante dei medici di base Ivo Pulcini. Professor Antinori, quali colpe imputa a Marrazzo? «La situazione della sanità è precipitata. Con Storace era già disastrosa. Con Marrazzo è addirittura peggiorata. Il piano sanitario è stato presentato troppo tardi. La riorganizzazione degli ospedali non è stata fatta. Quelli più piccoli e periferici non sono stati chiusi. Con la conseguenza che i costi sono fuori controllo». Questa Giunta sostiene che meglio non si poteva fare... «Ma se le liste d'attesa sono infinite. Ci vuole un anno per risonanze e tac. Un anno e mezzo per ecodoppler e colonscopia. Gli infemieri sono pagati meno delle colf. E poi ci sono le strutture convenzionate...» Cioè? «In molte cliniche spesso gli standard delle prestazioni non sono stati controllati. Il personale è insufficiente. E poi ci sono 30.000 richieste di autorizzazioni, tra cui molte per day surgery, bloccate da 4 anni». Dove intervenire? «Primari e manager delle Asl, tranne rare eccezioni, sono nominati in modo clientelare. Bisogna scegliere professionisti del settore. I cittadini non hanno altra scelta che ribellarsi. Tutti coloro che vorranno, potranno scriverci sul sito www.listasanitalazio.moogo.com: è lì che sceglieremo democraticamente le nostre candidature».

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