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Stop ai lavavetri ai semafori

Campidoglio

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È attesa per oggi la firma dell'ordinanza antilavavetri da parte del sindaco. Alemanno prima ne discuterà col prefetto Pecoraro per definire gli ultimi dettagli. Sarà proibito armarsi di spazzola per pulire i parabrezza. Ma non solo. Il divieto varrà anche per gli ambulanti e i giocolieri che si appostano ai semafori. Chi recherà «pregiudizio alla sicurezza stradale e pedonale» pagherà una multa (100 euro) e si vedrà sequestrare l'attrezzatura. Le nuove regole dovrebbero entrare in vigore a novembre. I vigili presidieranno le vie a maggior transito. «La concentrazione sarà puntata sulle zone dove il fenomeno è più esteso - spiega il delegato alla Sicurezza Giorgio Ciardi - penso a piazza Fiume, la Colombo, i Lungotevere. I controlli dovranno scoraggiare l'attività dei lavavetri, dietro cui si nasconde un vero e proprio racket». Per le vittime di sfruttamento sarà previsto anche un percorso di aiuto sociale. Intanto, ieri alcuni consiglieri e assessori di centrosinistra di Comune, Provincia e Regione si sono messi a pulire i parabrezza delle auto ferme al semaforo in piazza San Marco per contestare «un'ordinanza che andrà a colpire le fasce più deboli della società». Oggi sarà una giornata decisiva anche per decidere possibili nuove limitazioni ai cortei. Alemanno ha chiesto a prefetto e sindacati di rivedere il protocollo: «Ormai, quasi ogni settimana, la Capitale è totalmente paralizzata. C'è un problema di numero, contemporaneità e percorsi». Il sindaco annuncia anche che, se costretto, andrà avanti da solo: «Il prefetto ha convocato un tavolo. Se i risultati non saranno soddisfacenti, essendo commissario per l'emergenza traffico, interverrò io».Ma la Cgil non pare intenzionata a ridurre i disagi: «Ogni giorno, dalle 9 alle 19, fino al 14 novembre, quattro piazze (Barberini, Navona, del Popolo e Santi Apostoli) saranno riempite dai lavoratori di tutte le aziende italiane in crisi».

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