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Salta il piano, stop ai nuovi mercati

Mercato

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La delibera sul Piano delle aree pubbliche destinate al commercio di Fiumicino è stata ritirata, bloccando lo sviluppo di un'economia locale attualmente in crisi. E non sarà approvata almeno per i prossimi trenta giorni dall'assise di via Portuense. Era previsto il bando per l'assegnazione dei banchi vuoti del mercato coperto di via degli Orti, oltre alla realizzazione dei nuovi mercati rionali di Testa di Lepre, Aranova e Focene. Ma anche lo spostamento degli ambulanti del sabato da via Foce Micina a largo Borsellino, dove è già presente il mercato del giovedì. Ed è proprio questo punto ad aver causato il blocco del documento, dopo che gli operatori hanno annunciato una protesta di fronte alla sede comunale con tanto di banchi stile mercato, ribadendo di voler «rimanere lì dove sono da anni». Gli stessi membri della commissione alle Attività produttive la scorsa settimana non erano riusciti ad attenuare il malcontento dei commercianti riguardo il trasloco del mercato. E così si è optato per il ritiro del documento dal Consiglio. Ora sono gli operatori del mercato coperto di via degli Orti a essere in stato di allerta. Dopo un'attesa di mesi del bando per la riqualificazione della struttura, sono pronti a manifestare: «Questo di Fiumicino è il Governo degli annunci – dice il rappresentante dei commercianti, Mario Russo D'Auria – Avrebbero dovuto pubblicare il bando a maggio, così da rilanciare lo sviluppo del mercato. Poi hanno voluto accorpare tutto in un unico piano. E il risultato è stato che di fronte alla protesta da parte degli operatori di via Foce Micina, noi siamo rimasti bloccati. Stavolta saremo noi a protestare». L'assessore alle Attività produttive, Claudio Caldarelli, sembra comunque non mollare: «Quei 150 banchi in un modo o nell'altro vanno tolti da via Foce Micina. Creeranno problemi di sicurezza e viabilità con l'apertura della nuova caserma dei carabinieri. E in futuro ci sarà anche il porto commerciale». Caldarelli dà tempo ancora un altro mese, in attesa di soluzioni che possano soddisfare gli operatori. In caso contrario, si andrà avanti perchè c'è «un'economia locale da rilanciare. Il piano prevede la realizzazione di mercati rionali nell'area nord del comune, fino ad ora inesistenti. A Testa di Lepre ne è stato studiato uno da 35 banchi di merceologie diverse a largo Formichi. Ne sono previsti altri due ad Aranova e a Focene».

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