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Spazzino di quartiere e multe a chi sporca

Strade trasformate in discarica

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I conti dell'Ama saranno un po' meno «rossi» grazie alla cessione della proprietà da parte del Comune di Roma all'azienda che gestisce i rifiuti dell'ex centro carni, il complesso immobiliare che vale 92 milioni di euro sul quale si è concentrata l'attività del consiglio comunale per tre giorni consecutivi. A spiegare ieri il piano di risanamento dell'Ama, che soffre di un debito di oltre un miliardo di euro, e della riorganizzazione dei servizi sul territorio, il sindaco Alemanno, l'amministratore delegato, Franco Panzironi e l'assessore all'Ambiente, Fabio De Lillo. «A settembre 2008, quando ci siamo insediati - spiega Panzironi - ci siamo ritrovati con una perdita di 35 milioni nel 2007 e di 257 milioni al 31 dicembre 2008, abbiamo poi trovato un pesante squilibrio finanziario e patrimoniale con 813 milioni di crediti Tari, debiti finanziari a breve termine di 650 milioni, debiti verso fornitori a 270 milioni e un patrimonio netto ridotto a un milione di euro. Ora, con il complesso del centro carni avremo quell'aumento del capitale sociale indispensabile al risanamento. Un risanamento che sta già dando i primi risultati con la diminuzione dell'indebitamento di 60 milioni, recupero dei crediti della Tari di 190 milioni di euro». Non solo. L'aumento di capitale sociale servirà alla sottoscrizione di un accordo per la ristrutturazione del debito pregresso con un pool di banche per un importo di 700 milioni di euro. Non solo conti però. Insieme al piano di risanamento verranno riorganizzati i servizi sul territorio. Oltre al nuovo modello di pulizia e spazzamento delle strade, già attivo in 11 Municipi e i nuovi mezzi, come le nuove spazzatrici, arriverà anche «il netturbino di quartiere». «L'organizzazione del nuovo servizio per la raccolta dei rifiuti si baserà sul modello quartiere - spiega De Lillo -. In altre parole, riporteremo a Roma il netturbino di quartiere, grazie alla suddivisione della città in 400 aree, piccoli territori in cui ci saranno responsabili e operatori che lavoreranno lì senza andare in giro per la città, con mezzi dedicati solo a quell'area». Ma non solo. Anche i cittadini dovranno fare la loro parte e sporcare meno la città. «Ci sarà anche un metodo di controllo con la gestione mista tra personale Ama e l'Associazione dei carabinieri in pensione - ha ricordato De Lillo - già attiva in via sperimentale, che andranno a controllare se il territorio è pulito adeguatamente e andranno a sanzionare i cittadini che non faranno il loro dovere». Il «nuovo modello» Ama sarà attivo «entro il 31 gennaio» ha assicurato il sindaco, che dopo aver ringraziato il Consiglio comunale per il lavoro svolto sul Centro carni, ha fatto chiarezza sulla rimodulazione della Tariffa rifiuti. «Ci sarà un riequilibrio in chiave sociale. Si tratta di rimodulare la Tari in maniera tale che sia un'operazione a bilancio, avere quindi una maggiore progressività di prelievi ci permetterà di tutelare le fasce più deboli e poter avere in qualche modo maggiori contributi da quelle più ricche».

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