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Stazioni ferroviarie nell'incuria Oggi è peggio di due anni fa

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Così,a girare per alcuni degli scali più frequentati da romani e turisti ci si trova ancora una volta di fronte a scale mobili ferme, bagni sporchi, biglietterie self service rotte, ascensori per disabili non funzionanti. A due anni dal nostro primo servizio sulle stazioni siamo tornati negli scali di Nomentana, Tuscolana, Trastevere, Tiburtina, San Pietro, La Storta, Giustiniana e Ostiense. Constatando che diversi problemi rilevati nel 2007 sono rimasti tali, alcuni se ne sono aggiunti, pochi sono stati risolti. Tutte le stazioni visitate presentavano almeno un problema legato a sporcizia interna, biglietterie non funzionanti, ascensori per disabili fuori uso, bagni inagibili o degradati. Dunque il nostro giro è iniziato dalla stazione Nomentana. Molto di questa stazione si è detto in termini di scarsa sicurezza e di scarsa pulizia degli ambienti. Ci siamo tornati la scorsa settimana verso sera trovando i "soliti" extracomunitari con i loro banchetti intenti a vendere merce contraffatta nel tunnel che porta ai binari, le stesse scritte che imbrattano i cartelloni con gli orari dei treni rendendo impossibile la lettura, rampa dei disabili usata come una latrina a cielo aperto. Nello scalo mancano i bagni e le biglietterie self service, proprio come due anni fa. Alla Tuscolana il tempo si è fermato per quanto riguarda biglietterie e ascensore per i disabili. Come due anni fa chiediamo a un addetto della stazione come fa un portatore di handicap ad accedere ai binari. Ci risponde "a via Adria dovrebbe esserci un ascensore". Vuol dire un ingresso decisamente lontano dalla biglietteria, ma soprattutto ascensore fermo. Andiamo allora a fare il biglietto al piano inferiore, tre biglietterie tutte non funzionanti. «Le rompono i vandali», spiegano all'ingresso della stazione. «Noi le ripariamo e dopo poco non funzionano. Per questo abbiamo anche messo un cartello per scusarci del disagio arrecato agli utenti. È un problema che si trascina da tempo». Per quanto abbiamo potuto constatare, almeno dall'estate 2007. Proseguiamo con la Giustiniana. Il disagio riscontrato due anni fa riguardava le scale mobili ferme. Ancora una volta, quella che porta al binario 2 è bloccata. Chiediamo se è un problema frequente a un signore che sta raggiungendo i binari, di addetti non ce n'è traccia. Ci risponde: «succede molto spesso». I bagni continuano ad essere indecenti alla stazione San Pietro. Le porte di quelli per le donne erano rotte quando abbiamo visitato la stazione nel 2007 e sono rotte oggi. Mentre si aggiunge per questa stazione il disservizio dell'ascensore per disabili, che il giorno della nostra visita (martedì 15 settembre), non funziona. Migliore la situazione dei bagni a Ostiense e Trastevere rispetto a quanto avevamo trovato durante la prima perlustrazione. Capitolo sicurezza. A Ostiense e Trastevere è assicurato il presidio fisso delle forze dell'ordine di giorno. Le note dolenti, però, arrivano la sera. Perché visitiamo entrambe le stazioni alle 9 e non c'è traccia di polizia, carabinieri e militari. «Vanno via verso le 7», racconta Giacomo, che abita vicino alla stazione, «e puntuali ogni sera arrivano extra comunitari e senza tetto che tutta l'estate hanno dormito anche negli spazi verdi esterni alla stazione. Ho chiamato più volte i carabinieri che arrivano, li portano via ma dopo un paio di sere torna tutto come prima». La Storta, teatro di aggressione tempo fa ai danni di una studentessa, è stata munita di telecamere all'uscita del parcheggio, ma non c'è traccia di militari (la visitiamo dopo le 20). Anche qui le stesse lamentele dei residenti: «I bivacchi degli extracomunitari continuano a ogni ora nonostante il restyling».

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