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Presi i ladri acrobati Arrestati 3 albanesi

Ladro acrobata

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{{IMG_SX}}Stavolta la fuga dei malviventi è durata poco. Gli uomini della squadra mobile, diretti da Vittorio Rizzi, martedì hanno fatto irruzione in un appartamento di via Roccabruna e hanno arrestato tre giovani cugini albanesi con l'accusa di rapina e ricettazione. I tre sono accusati di aver messo a segno, lunedì scorso, il colpo alla Camilluccia, quando si sarebbero introdotti nell'appartamento al secondo piano della signora Maria Rosaria. In piena notte, alle 4.30, due rapinatori hanno forzato una finestra della cucina e hanno trovato la 78enne sveglia. Armati di un coltello, preso dal tinello, e, col viso coperto da una sciarpa, hanno costretto la signora ad aprire la cassaforte, minacciandola di tagliarle le mani. Poi, con un bottino del valore di 50 mila euro, sono usciti dalla porta principale, accompagnati dalla stessa Maria Rosaria. Il marito disabile e il domestico, che dormivano, non si sono accorti di nulla. Nel covo, scoperto dalla mobile in via Roccabruna, sono stati trovati alcuni orologi e gioielli appartenenti proprio alla signora Maria Rosaria, un i-phone riconducibile a una rapina, compiuta a maggio in via Amsterdam, e una fede nuziale con incisa la data «17 ottobre». Sempre nell'appartamento, sono stati sequestrati un kit per smontare i preziosi e una pietra, usata dai gioiellieri, che, messa a contatto con oggetti, riesce a identificare subito se sono in oro o no. La stessa signora Maria Rosaria, infatti, era rimasta colpita da un particolare strano: «Prendevano i gioielli - ha raccontato - e, prima di rubarli, li strusciavano contro qualcosa». Per il dirigente della mobile di Roma, Vittorio Rizzi «gli arresti dei tre albanesi sono un tassello importante nel mosaico delle indagini sui così detti "ladri acrobati", ma il quadro non è stato completato». L'ipotesi è che oltre ai tre, a far parte della banda, ci sarebbero altri albanesi che potrebbero aver effettuato nei mesi scorsi i colpi a casa di Renzo Arbore, Beppe Signori e dell'ex direttore del Tg1, Ottavio Di Lorenzo. Durante l'estate, infatti, la banda di ladri, anche acrobati, aveva preso di mira le abitazioni di vip nella zona nord della Capitale. In una di queste rapine ad agosto ha anche perso la vita un albanese di 27 anni, caduto mentre cercava di entrare in un appartamento in zona Grottarossa. «Seguendo le indagini sulle rapine effettuate sempre alla Camilluccia - ha dichiarato Rizzi - abbiamo scoperto il covo. Così siamo arrivati al fermo dei tre albanesi, tutti relativamente giovani: il primo è nato nel 1976, gli altri due sono dell'83 e dell'84». A complimentarsi per il lavoro svolto dalla mobile anche il sindaco Alemanno: «Li ringrazio per il loro impegno nella lotta alla criminalità. Il mio auspicio è che le indagini si concludano presto e con successo». La signora Maria Rosaria invece ha voluto ringraziare «il dirigente Miglio e l'ispettore Le Quaglie, perché - ha detto - sono stati più che efficenti nel ritrovare quello che mi avevano rubato e perché mi hanno coccolata». Infine la signora ha voluto dispensare un consiglio: «Bisogna avere sempre qualcosa di prezioso in casa da consegnare ai ladri. Se non trovano niente diventano ancora più pericolosi».

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