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Villa Bonelli, tortura l'ex amante per mesi

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.Ma cedere al corteggiamento amoroso del giovane muratore-imprenditore che le stava ristrutturando la casa è costato caro ad un'impiegata quarantenne che forse non aveva mai ricevuto tante attenzioni dal marito. E quando, dopo quattro mesi di relazione, la donna ha capito che si trattava solo di una sbandata e ha deciso di darci un taglio, l'amante deluso si è trasformato nel più crudele degli aguzzini, rendendogli la vita impossibile. Telefonate, minacce, insulti e botte per strada, anche davanti ai figli, che sono stati costretti a cambiare scuola e persino abitazione insieme a tutta la famiglia. È un caso emblematico di stalking, con reati susseguitisi a raffica come recita l'art. 612 bis, quello accaduto a Villa Bonelli, la zona residenziale di belle case sorte attorno allo splendido parco sede del XV Municipio, dove abitava la donna, prima di dover fuggire in un altro quartiere per evitare le torture fisiche inflittegli dall'ex amante, che la seguiva per strada, sbarrandole il passo con l'auto per fermarla, e poi la picchiava all'ennesimo rifiuto di tornare insieme. Ma neanche cambiare abitazione ha migliorato le cose. E la donna è stata costretta ripetutamente a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell'ospedale San Camillo Forlanini per le percosse subite. Torture fisiche ma anche psicologiche, che hanno reso l'impiegata quarantenne una donna fragile, timorosa di uscire di casa, costretta a vivere blindata nell'abitazione per non incorrere negli assalti, e che per questo è caduta in grave depressione. L'altro ieri pomeriggio la fine dell'incubo. Grazie ai carabinieri della stazione Villa Bonelli, cui la donna si era rivolta per chiedere aiuto, che hanno arrestato il romeno, di 37 anni, lungo viale dei Colli Portuensi, intento, ancora una volta a minacciare la sua ex. Ma neanche di fronte alla divise l'uomo si è arreso. Li ha insultati accanendosi a testate contro i militari. Trattenuto in caserma verrà processato per direttissima.

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