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Alemanno in visita a New York

Alemanno a New York

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«Vorrei stabilire un rapporto forte, un legame stabile tra Roma e New York, due città eccezionali ciascuna a suo modo». Il sindaco Alemanno è montato sulla scaletta dell'areo con questa intenzione precisa. Destinazione Grande Mela. Un viaggio per incontrare il sindaco di New York Michael Bloomberg per aprire nuove opportunità d'investimento e avviare una collaborazione in grado di importare nella Capitale gli strumenti per combattere degrado e criminalità che sono stati adottati a New York. Non ha dubbi Alemanno: «New York per quello che rappresenta è la città più importante del mondo. Con Roma deve avere un rapporto stabile. Per me - ha aggiunto - il rapporto con il sindaco Bloomberg è molto importante, vogliamo investirci e tornare anche in occasione del Columbus Day per stabilire un rapporto costante». Ma soprattutto «vogliamo studiare come New York è uscita dal degrado, dall'insicurezza, da quell'abisso in cui stava prima dell'arrivo di Rudolph Giuliani, che incontrerò, perchè l'esempio di riscatto civile di quella città possa essere un punto di riferimento per tutte le metropoli del mondo che hanno problemi di degrado e sicurezza». Il sindaco è partito poco dopo le 15 di ieri alla volta degli Stati Uniti assieme ad una delegazione composta da una ventina di persone. Il programma della visita, che durerà fino al 23 luglio, prevede numerosi incontri. Oltre a quello con Bloomberg (martedì) e Giuliani, Alemanno farà visita al direttore esecutivo dell'Unicef, Ann Veneman (con alcuni esponenti della Comunità italiana e della «Appeal of Conscience Foundation»), e alla Sinagoga Park East. Sono in programma anche visite alla Polizia di New York, a Ground Zero e alle strutture di Central Park. Infine Alemanno incontrerà ad Harlem il presidente del «Citizens Committee for New York City», Peter Kostmayer.

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