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Cocaina e alcol, tassisti su di giri

taxi roma

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{{IMG_SX}}Uno aveva sniffato cocaina, l'altro aveva bevuto un po' troppo alcol. Ora alla gauida dell'auto si mettono su di giri pure i tassisti. Alla stazione Termini due di loro sono stati trovati positivi ai test dagli investigatori della Polizia ferroviaria. I due sono rimasti impigliati nella rete di controlli eseguiti da venerdì a lunedì dai poliziotti e disposti dal dirigente del Compartimento Lazio, Carlo Casini. Gli esami sono stati eseguiti in strada, in collaborazione con la Polstrada e il Servizio sanitario della polizia. Cinquantacinque i conducenti passati al setaccio: due erano abusivi, 15 si sono sottoposti alle prove per alcol e droga. Il tassista positivo all'alcol, di 40 anni, toccava la soglia dell'1,8 (contro lo 0,5 di limite imposto dalla legge), mentre l'altro suo collega è risultato positivo al narcotest ma ha rifiutato di sottoporsi a ulteriori indagini in ospedale, ammettendo di aver fatto uso di cocaina. A entrambi è stata ritirata la patente e sequestrata l'auto, mentre dovrà essere il Comune a decidere un eventuale ritiro della licenza. I numeri dei controlli sono stati anche altri. E cioè: 29 verbali contro conducenti regolari per infrazioni al codice della strada (pari a 150 punti tolti e circa 2.800 euro di multe). E poi ci sono 9 arresti: uno per droga, due perché espulsi ancora erano in Italia. I restanti sei hanno avuto storie più rocambolesche. Tre sono giovani bulli: sul treno Velletri-Roma - in presenza dei passeggeri rimasti immobili a guardare - moldavo, marocchino e romeno hanno aggredito un sedicenne strappadogli telefonino, catenina e braccialetto. Arrivato a Termini si è rivolto ai poliziotti che hanno bloccato i tre. L'altro terzetto finito agli arresti (moldavo e due kosovari) è composto da rapinatori: usando una particolare chiave erano in grado di aprire qualsiasi porta, quindi durante la notte s'intrufolavano nelle cuccette e ripulivano i passeggeri.

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