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Estate romana, Tevere a rischio suk

Il Tevere invaso da bancarelle

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Alla protesta dei giorni scorsi dei residenti per la consuete bancarelle sugli argini del Tevere nella parte circostante l'Isola Tiberina, si è aggiunta ieri quella del vice capogruppo Pdl, Giordano Tredicine. «Fino al 12 agosto le banchine del fiume saranno nuovamente nel caos tra le bancarelle, gli stand e le ingombranti strutture metalliche di ben sei manifestazioni dell'Estate Romana - ricorda l'esponente della maggioranza capitolina -. Anche quest'anno, Regione e Comune hanno dato l'ok per lo svolgimento di questi eventi che tuttavia violano palesemente alcuni articoli della deliberazione comunale n° 119 del 2005 - aggiunge - Mi chiedo, infatti, come sia possibile che la manifestazione possa svolgersi nonostante non siano stati acquisiti né i pareri obbligatori dell'Ufficio per la Città Storica e della Sovrintendenza ai Beni culturali del Comune di Roma, né gli ulteriori pareri delle sovrintendenze». Una denuncia pesante, quella di Tredicine, che dopo aver effettuato un sopralluogo riferisce di aver constatato la mancanza di adeguate condizioni di igiene e sicurezza. «Non riesco a capacitarmi di come sia possibile autorizzare una manifestazione, a cui prendono parte migliaia di cittadini e di turisti, mancando totalmente le condizioni necessarie al rilascio delle autorizzazioni - denuncia -. Mi riferisco, in particolare, alla mancanza del nulla-osta da parte della commissione di vigilanza e dei Vigili del Fuoco. Ma non è stata neanche acquisita la licenza per il pubblico spettacolo presso i competenti Ufficiali Comunali. Così come non viene rispettato né il codice della Navigazione né le misure di sicurezza a salvaguardia dei partecipanti, dal momento che manca il transennamento delle banchine e la messa a disposizione di cime di salvataggio». Poi l'affondo: «Se malauguratamente dovesse scattare un piano d'emergenza sarà l'assessore alla Cultura del Comune, Umberto Croppi o l'assessore alla Cultura della Regione, Giulia Rodano ad assumersene le responsabilità? Per fare luce su questa incresciosa situazione richiederò una commissione congiunta con Commercio, Cultura e Ambiente». Puntuale la replica dell'assessore Rodano: «L'eventuale mancanza di permessi e autorizzazioni legati alla sicurezza, ai parametri medico-sanitari, i nulla-osta dei vigili del fuoco non riguardano la Regione Lazio, ma il Comune di Roma»

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