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Tassisti per i giovani ubriachi

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Movida sicura con il conducente personale dell'auto di chi è brillo

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.Ma anche alcoltest, per tutti i ragazzi che all'uscita dai locali notturni vogliono sapere se possono mettersi a volante, e che saranno effettuati con la collaborazione dei buttafuori. È questo il progetto allo studio dell'assessorato alla Mobilità del Comune di Roma che potrebbe partire già da giugno per fermare le stragi del sabato sera e gli incidenti causati da stato di ebbrezza o uso di stupefacenti. Perché controlli e sanzioni che hanno avuto risultati apprezzabili da soli non bastano. «Nelle prossime settimane - ha spiegato l'assessore capitolino alla Mobilità Sergio Marchi - sono previsti degli incontri con l'assessorato alle Attività Produttive, Lavoro e Litorale guidato da Davide Bordoni per studiare la fattibilità del progetto che è già esistente in altre città europee. Si tratta di una specie di taxi personale - ha proseguito - che ha il compito di riaccompagnare chi non è in grado di guidare perchè ha bevuto troppo. Con questa iniziativa e con la distribuzione di alcoltest, miriamo a contrastare con forza il fenomeno delle stragi su strada, soprattutto quelle del sabato sera». Una volta definiti i particolari, il progetto pilota del «taxi personale» partirà dal litorale romano, dove sono presenti numerosi locali notturni e durerà tutta l'estate, «dopo di che - ha concluso Marchi - valuteremo i costi e le eventuali modifiche da apportare per renderlo migliore». L'inziativa era stata anticipata quest'inverno con un test durante un week-end dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni, insieme al sottosegretario Alfredo Mantovano e al direttore dell'Osservatorio fumo alcol e droga dell'Iss Piergiorgio Zuccaro. «Sulla base - aveva spiegato il ministro - del modello canadese, grazie al quale dal 1984 ad oggi sono stati riaccompagnati a casa milioni di giovani», salvandogli la vita.

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