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Alla Magliana il corteo di Macchia Rossa Insulti ai carabinieri

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C'eranocirca 200 manifestanti, il numero che avevano promesso di portare davanti alla caserma dei carabinieri di Villa Bonelli se la questura non glielo avesse impedito. Ed erano immigrati il 60% dei partecipanti al corteo (blindato dalle forze dell'ordine) di Macchia Rossa, che ieri, alla vigilia delle celebrazioni del 25 aprile, ha mostrato i muscoli per le vie della Magliana, anche in difesa dell'occupazione dell'ex scuola «8 marzo» in via dell'Impruneta 51: si tratta degli stessi extracomunitari reclutati dai gestori delle occupazioni a Roma, che devono rispettare regole ferree (se non vogliono tornare sulla strada, privati dei loro fagotti), compresa quella di partecipare alle manifestazioni organizzate. Sarebbe andata così durante l'assalto al furgone di propaganda per Alemanno sindaco, alla Magliana, quando, in campagna elettorale, furono danneggiate pure un paio d'auto in sosta. Per non sporgere denuncia i proprietari sarebbero stati risarciti con 500 euro ciascuno. Ma il fatto è stato raccontato ai carabinieri, comprese le bugie sul futuro sindaco, per fomentare la rabbia. «Ci dicevano che se fosse diventato sindaco ci avrebbe cacciati a tutti - avrebbero detto gli immigrati - ma a noi questo Alemanno non ci aveva fatto niente».G. M. Col.

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