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La Storta, ritrovate le reliquie trafugate dalla Cattedrale

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.Il furto delle reliquie, circa 200, dalla Cattedrale di Porto Santa Rufina a La Storta, ieri riconsegnate nel corso di una celebrazione ufficiale al vescovo S.E. Gino Reali, al parroco don Adriano Furgoni, ai fedeli e all'intera comunità. Presenti il sottosegretario ai beni culturali Francesco Giro e i carabinieri della tutela patrimonio e quelli della compagnia Cassia. Tra gli oggetti sottratti il 18 marzo scorso anche un frammento della Croce di Gesù protetta da una croce di vetro più piccola. Un simbolo universale, la cui riconsegna, in queste giornate di Settimana Santa, rendono più intensa l'emozione e la soddisfazione di tutti per l'esito brillante della vicenda. Tra le reliquie rubate e recuperate dal Reparto operativo tutela patrimonio culturale e della Compagnia Cassia (quest'ultima diretta dal capitano Alceo Greco), ci sono anche l'ex ossibus di Sant'Ippolito patrono della Cattedrale presa di mira dai topi d'arte. Manca ancora all'appello una reliquia di Sant'Ignazio di Loyola. Le ricerche, hanno spiegato i carabinieri, sono scattate immediatamente dopo il furto che aveva destato grande scalpore, perché gli oggetti sottratti erano meta di pellegrinaggi devozionali anche da fuori regione. Della vicenda si era interessato personalmente anche il segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone. Le ricerche dei militari sono state immediate e serrate. Gli investigatori avevano timore che i pezzi d'arte sacra prendessero il volo per il mercato clandestino facendo perdere le loro tracce. Invece, la forte pressione investigativa nel giro dei trafficanti e l'arresto di un 72enne il 30 marzo, che trasportava in un furgone una Via Crucis rubata nella chiesa di Capranica, ha indotto i malviventi a liberarsi della preziosa refurtiva in un giardino pubblico in via Carlo Felice all'Esquilino, e in un casolare abbandonato tra Sacrofano e Formello. Ma le indagini vanno avanti e i carabinieri avrebbero individuato tre italiani sospettati del furto. Adesso però è il momento della gioia: è felice il vescovo Reali, «sembra una grazia pasquale»; è contento il sottosegretario Giro, che annuncia «l'impegno per il restauro della Cattedrale»; sono soddisfatti il colonnello Raffaele Mancino alla guida del Reparto operativo carabinieri tutela patrimonio e il comandante della Compagnia di Ostia, colonnello Canio Giuseppe La Gala, per l'epilogo dell'inchiesta. Intanto dall'uovo di Pasqua è già pronta un'altra sorpresa. Il recupero di opere di De Chirico e un Van Gogh rubati da un'abitazione privata. Ma questa è un'altra storia.

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