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Bike-sharing a rischio Alemanno rassicura «Atac risolverà tutto»

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Lamultinazionale spagnola fa sapere che la decisione è stata presa «dopo tre mesi in regime di proroga che non hanno portato a una transitoria o definitiva regolamentazione contrattuale del rapporto con il Comune». Il servizio attivo soltanto in via sperimentale per un periodo di 6 mesi e limitato al centro storico, era stato inaugurato il 13 giugno 2008. L'assessore all'Ambiente del Comune Fabio De Lillo il 2 dicembre aveva chiesto a Cemusa di non procedere al disallestimento e di proseguire il servizio, sino all'indizione di una gara pubblica, aggiungendo che, nel frattempo, la società spagnola avrebbe ottenuto una contropartita economica, tale da consentire la copertura dei costi sostenuti per il funzionamento. «Il Comune ha avuto a disposizione ben 9 mesi - afferma Cemusa - per avviare o indire una gara pubblica o prospettare una soluzione al mantenimento del servizio». Per scongiurare l'interruzione il sindaco Alemanno ha fatto sapere di aver «chiesto al presidente dell'Atac, insieme agli assessorati all'Urbanistica e all'Ambiente, di occuparsi del servizio di bike sharing, che permette agli iscritti di utilizzare gratuitamente le biciclette nel centro storico, in modo tale da preservare l'offerta e implementarla». Ma il primo cittadino è andato oltre: «Dobbiamo fare - ha detto - un piano complessivo della mobilità sostenibile nel centro storico, che punti ad aumentare e non a diminuire i servizi di bike-sharing e auto elettriche».

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