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Siviglia rinviata ma qualcuno spieghi alla Uefa che non si deve giocare

Alessandro Austini
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Siviglia-Roma non si gioca. Com'è ovvio che sia. Idem Inter-Getafe e chissà quante altre partite nei prossimi giorni che la Uefa si ostina a confermare, salvo poi ritrovarsi costretta a prendere atto della situazione come nel caso dei voli bloccati tra Italia e Spagna, motivo per cui le squadre non possono raggiungere le sedi dei match. Non ci sono date dei recuperi, non sono state rinviate al momento le partite di ritorno tantomeno il sorteggio dei quarti e si sta pensando di organizzare i due incroci Italia-Spagna in gara secca in campo neutro la settimana prossima. Insomma un caos totale, con la Roma che a differenza di altre squadre italiane non può neppure interrompere gli allenamenti fino a quando non capirà il nuovo calendario dell'Europa League. In Svizzera (dove per primi hanno bloccato il campionato nazionale... ) sembra che Ceferin e i suoi uomini non abbiano ben chiaro quello che sta succedendo nel mondo. Non solo in Italia: nel mondo. L'emergenza coronavirus, appena definita ufficialmente una pandemia dell'Oms, sta svuotando gli stadi ovunque e, gradualmente, causando il rinvio delle gare come ha deciso ad esempio la nostra Serie A, con specifico decreto governativo. Champions League ed Europa League, invece, vanno avanti. Ieri si sono giocate due gare degli ottavi, una a Valencia senza pubblico e l'altra a Lipsia con i tifosi presenti perché la Germania per ora ha fatto decidere sui singoli eventi dalle autorità locali. Oggi altre due partite di Champions, Psg-Borussia a porte chiuse e Liverpool-Atletico Madrid con Anfield regolarmente pieno. Tutto a casaccio e passibile di modifiche di ora in ora. Ma i dati del contagio stanno salendo dappertutto in Europa e non è difficile immaginare che il calcio debba fermarsi per un po'. In Liga hanno per ora ordinato due turni a porte chiuse però i club vorrebbero interrompere il campionato, l'Inghilterra fino ad oggi ha provato a far finta di nulla ma il rinvio di Manchester City-Arsenal apre un nuovo scenario anche in Premier. Perché allora l'Uefa non sospende i suoi tornei? Questione di soldi, tanti soldi, ovviamente. Al momento l'interesse primario a Nyon sembra quello di salvaguardare la disputa degli Europei itineranti programmati tra giugno e luglio, scenario che renderebbe difficile ad oggi la naturale conclusione della Serie A. La coppa continentale per nazionali di milioni ne muove ancor di più ed ecco spiegato il motivo per cui la Uefa, in barba ai divieti che i governi stanno giustamente applicando a macchia d'olio, sta provando a far concludere Champions ed Europa League nelle date previste. Ma ora come farà a recuperare le partite rinviate (anche il Basilea non può giocare in Svizzera il ritorno con l'Eintracht)? Si disputeranno in campo neutro? E nel caso di Roma e Inter in gara o secca o con la classica formula andata e ritorno prevista dal regolamento? Aspettiamoci di tutto dall'Uefa. Perché l'unica cosa che conta, per loro, è l'Europeo.

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