
Referendum, l'amnesia di Schlein che attacca La Russa ma dimentica Napolitano

“È davvero grave che la seconda carica dello Stato inviti a disertare le urne”: come diceva Giorgio Napolitano non votare è un diritto ma se a dirlo è il presidente del Senato, Ignazio La Russa, apriti cielo, la sinistra insorge. È infatti questo lo Schlein-pensiero pubblicato sulle pagine de La Repubblica e in cui il segretario del Partito Democratico si indigna per l’opinione legittima dell’esponente di Fratelli d’Italia sul prossimo referendum abrogativo dell’8 e 9 giugno.
Peccato che sullo stesso quotidiano romano, nel 2016, l’allora senatore a vita ed ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – con un passato politico nella stessa area di Schlein – avesse dichiarato qualcosa che oggi va in totale contrasto con la linea del Nazareno. “Se la Costituzione prevede che la non partecipazione della maggioranza degli aventi diritto è causa di nullità - disse - non andare a votare è un modo di esprimersi sull'inconsistenza dell'iniziativa referendaria”.
Schlein si fa i referendum con i soldi degli italiani. Prevista un'affluenza poco superiore al 30%
Ma nonostante questo, Elly Schlein non ha perso tempo a fare i conti con il passato politico del PD e ha attaccato a testa bassa il presidente del Senato, dicendone di ogni: “La Russa non è un militante qualsiasi, è il presidente del Senato. Ed è davvero grave che la seconda carica dello Stato inviti a disertare le urne: così tradisce un principio costituzionale che fissa il voto non solo come diritto, ma anche come dovere civico".
Per quest'anno non votare, stessa spiaggia stesso mare
Ma non è tutto. Schlein – che ha imposto al partito il sì a tutti e cinque i quesiti referendari senza lasciare spazio al libero arbitrio – prima di parlare di ‘ostilità’ e ‘omissioni del governo’, ha anche sottolineato: “Sappiamo che dei principi e dei diritti l'estrema destra che sta al governo non se ne cura affatto. Per questo mi auguro che l'ondata di partecipazione sia la più grande possibile: sarebbe la miglior risposta a tanta arroganza".
Dai blog

Sarri e i giocatori per il miracolo Lazio


Lazio, operazione cessione ma niente svincolati


Lazio, l'abbonamento è un atto d'amore
