
Green deal Ue, l'attacco di Vannacci: "Marxismo colorato di verde"

«Ci vogliono convincere che la rivoluzione verde sia conveniente ma è una balla. Il Green deal europeo e la giustizia climatica non sono altro che marxismo dipinto di verde». L'ha detto il generale Roberto Vannacci, candidato della Lega alle elezioni europee a Pisa per presentare il suo ultimo libro.
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«In California - ha spiegato Vannacci - il costo dell’energia pulita è altissimo, in Texas costa la metà con le fonti fossili. La Finlandia, con l’entrata in funzione di una centrale nucleare, ha abbassato del 75% le tariffe delle bollette. Tutta la mobilità europea che brucia combustibili e idrocarburi vale l’1% delle emissioni a livello globale. Se fermassimo tutto non avremmo i risultati promessi ma solo costi del valore di miliardi che pagheremmo noi. Questa è una tassa e se non cambiamo questo provvedimento pagheremo tutti». Ricordando alcune azioni degli attivisti di Ultima Generazione Vannacci ha poi concluso: «La giustizia climatica di cui loro parlano è questa: i costi devono pagarlo i ricchi capitalisti ma tutti devono beneficiarne. È un marxismo dipinto di verde».
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