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Omnibus, Franco azzera Conte e il campo largo: "Vedovo inconsolabile"

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Il campo largo non solo si è schiantato in Abruzzo, ha perso pezzi in Basilicata, ed è saltato in Piemonte - delle europee non si parla vista la legge elettorale dove ognuno va per sé - ma è un'operazione impossibile per il futuro. Lo spiega Massimo Franco, editorialista del Corriere della sera, nel corso della puntata di martedì 19 marzo di Omnibus, su La7. Ebbene, "non è colpa " del Pd di Elly Schlein o del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, spiega il notista politico, il fatto è che c'è una "inconciliabilità di fondo fra certe posizioni e quindi è inutile continuare con lo schema del campo largo perché è uno schema fallito in anticipo". 

 

Insomma, anche se rittenuta "necessaria", l'alleanza è "impossibile" perché "c'è un ambiguità di fondo", spiega Franco. Quale? "I cinque stelle non sono un movimento di sinistra, sono un movimento che loro chiamano post ideologico, mentre i detrattori lo chiamano opportunistico-trasformista". Il fatto è che il M5s "ritiene di potersi alleare col Pd solo se ha un primato politico - ricorda il giornalista - noi dobbiamo pensare che Giuseppe Conte è un vedovo inconsolabile di Palazzo Chigi e quindi il suo rapporto con il Pd sarà sempre un rapporto nel quale, anche se numericamente inferiore", l'ex premier "ritiene di dover guidare e di essere il candidato nel caso in cui ci siano le elezioni". Insomma, il peccato originale dell'ammucchiata anti-centrodestra sono queste ambiguità "irrisolte e a mio avviso irrisolvibili", sentenzia Franco. 

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