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Elezioni Sardegna, “6-800 preferenze”. Fratelli d'Italia, la posizione sul distacco Todde-Truzzu

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Cambia tutto in Sardegna? Salvatore Deidda, deputato sardo di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Trasporti della Camera, ha spiegato che il vantaggio di Alessandra Todde su Paolo Truzzu sembra essersi ridotto e il distacco di 2600 voti del 25 febbraio sarebbe sceso a «circa 600-800 preferenze». «Noi – le parole di Deidda - abbiamo avuto grande rispetto per gli avversari, tant’è che Paolo Truzzu ha subito chiamato Alessandra Todde per complimentarsi della vittoria in Sardegna. Non abbiamo contestato alcunché, nessuno ha parlato ma di un ribaltone, ma chiediamo altrettanto rispetto e vogliamo che il risultato elettorale venga commentato sui dati reali e non sulle ipotesi...».

 

 

«Noi – ha detto ancora Deidda- siamo consapevoli dai dati offerti dai nostri rappresentanti di lista che nelle sezioni da scrutinare ancora rimaste, circa 19, Truzzu può ridurre il distacco dalla candidata del centrosinistra. Noi non tifiamo per un ribaltone – ha insistito -. Siamo convinti che in base al risultato delle sezioni rimaste ancora sospese e tenendo conto anche delle schede contestate e di quelle nulle, il vantaggio della Todde potrebbe assottigliarsi a circa 600-800 preferenze. Noi abbiamo il massimo rispetto per il lavoro dell’ufficio centrale della Corte di Appello di Cagliari che dovrà proclamare l’elezione del nuovo presidente della Sardegna e attendiamo l’esito conclusivo delle schede delle sezioni sospese». «Poi, in base ai verbali e ai dati delle sezioni scrutinate, valuteremo il da farsi, ovvero se fare ricorso e ottenere il riconteggio», il resto delle frasi dell'esponente di FdI.

 

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