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Elly Schlein fa propaganda sul maltempo: "Grazie ai militanti Pd per i soccorsi"

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Christian Campigli 
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L'ultimo fortino rosso. Da difendere con ogni mezzo. Anche a costo di fare campagna elettorale nel bel mezzo di una tragedia che ha messo in ginocchio un'intera regione. Elly Schlein è ben consapevole che il voto di giugno, quello per le Europee e per le amministrative, sancirà il suo futuro. E quello della sua (discussa) segreteria. Un risultato inferiore al venti per cento per il rinnovo del parlamento continentale o la sconfitta in alcune città simbolo dell'universo progressista, Firenze tra tutte, potrebbe portare i numerosi oppositori interni a chiedere la sua testa. La possibile candidatura a sindaco per il centrodestra del direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, ha mandato letteralmente in tilt i piani dei dem. Consapevoli che, con un civico di tale spessore, il centrodestra avrebbe ampi margini per conquistare Palazzo Vecchio. E così Schlein, in virtù di un'analisi tanto chiara quanto impietosa, ieri è tornata, attraverso la propria pagina Facebook, a commentare i disastri causati nella terra di Michelangelo e di Giotto dalla tempesta Ciaran.

 

«Sono giorni difficili per Prato, per la Toscana. Sono giorni in cui le comunità, i sindaci, la Regione, i volontari sono impegnati giorno e notte a spalare il fango, a mettere in sicurezza le persone. Voglio esprimere a nome di tutta la comunità democratica il più profondo ringraziamento. Migliaia di volontari e tra loro le militanti e i militanti del Pd che non hanno perso un solo minuto in chiacchiere. Siete la faccia bella e coraggiosa dell’Italia. Grazie». Premesso, come è ovvio, che chiunque in questa fase dia una mano alle famiglie in difficoltà va solo ringraziato, è altrettanto suggestivo l'utilizzo propagandistico dell'intera vicenda. Anche perché Elly Schlein dovrebbe sapere che, tra i tanti volontari presenti in quei territori, ci sono anche parlamentari della Lega e di Forza Italia. Che si sono rimboccati le maniche e che, al massimo, hanno pubblicato un post sui social per chiedere massima collaborazione a tutti i cittadini dell'hinterland fiorentino. Gli eletti di Fratelli d'Italia hanno adottato una linea diversa.

 

«Io sono tre giorni che mi reco a Campi Bisenzio, a Prato e a Seano a portare pacchi di pasta, asciugamani, vestiti e a dare una mano con il fango – ci racconta un dirigente toscana di Fdi – Ma nemmeno sotto tortura pubblicherò mai una foto del genere sui miei social. So bene che porterebbe consensi. Ma al tempo stesso, ho troppo rispetto per le persone morte e per chi ha perso tutto. Per quegli uomini e per quelle donne che, dall'oggi al domani, hanno subito danni per cento, centocinquantamila euro. Oggi la politica deve tacere e rimboccarsi le maniche. E non fare passerella come invece amano fare il nostro sindaco e il nostro brillantissimo governatore». Il riferimento, nemmeno troppo velato, è a Dario Nardella, immortalato mentre, sorridente, stringe mani a Campi Bisenzio. Non viene risparmiato dalle critiche neppure Eugenio Giani. Che, da tre giorni, in ogni foto, in ogni video, ad ogni punto stampa si presenta col giubbotto arancione della protezione civile. Una scelta che, in rete, ha destato ilarità. «Parla dal suo ufficio, al terzo piano di via Cavour, con la blusa manco fosse in mezzo alla tormenta», gli ricorda, su Face book, Renato.

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