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Giorgia Meloni da Joe Biden, sul tavolo Cina, Ucraina e Africa

Benedetto Antonelli
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Quella di oggi e domani sarà la prima missione a Washington di Giorgia Meloni in veste di presidente del Consiglio e la visita rappresenterà un’occasione importante per riaffermare il forte partenariato fra Italia e Stati Uniti. Fonti diplomatiche spiegano che verranno ribaditi i profondi legami fra i due Paesi, la solidità dell’alleanza transatlantica e verranno discussi i comuni interessi strategici, incluso l’impegno condiviso nel continuare a sostenere pienamente l’Ucraina di fronte all’aggressione della Russia. Italia e Usa continuano a lavorare per una pace giusta e duratura.

L’incontro con il presidente Joe Biden alla Casa Bianca, previsto oggi, si terrà quindi pochi giorni dopo la Conferenza di Roma sulla migrazione e lo sviluppo, il vertice Fao e la firma dell’accordo Ue-Tunisia e permetterà di porre l’accento sull’attuale strategia italiana verso il Mediterraneo e l’Africa (il cosiddetto Piano Mattei), sull’intreccio di sfide e opportunità securitarie, migratorie ed energetiche al centro dell’attenzione italiana e dell’Unione europea. La missione, osservano le stesse fonti, si svolge in una fase di ulteriore sviluppo della strategia dell’amministrazione Biden tesa a riaffermare la leadership internazionale degli Usa nell’affrontare le sfide globali del XXI secolo. In particolare, al centro del colloquio con il presidente Joe Biden ci saranno le principali questioni internazionali, con la connessione ormai evidente tra le sfide poste nei diversi teatri globali e, rispetto ai grandi temi, in particolare: l’Euro-Atlantico, dove l’Italia è profondamente impegnata a fronteggiare l’aggressione all’Ucraina e le ripercussioni globali della guerra; l’Indo-Pacifico, area verso cui l’Italia è sempre più proiettata; il Sud globale, dove l’Italia intende garantire una forte attenzione all’Africa, che sarà al centro della presidenza italiana del G7 il prossimo anno.

Sarà trattato anche il tema dei rapporti con la Cina, che è una delle questioni che si discutono ampiamente in ambito G7. Sul piano geopolitico, la Cina è diventata un interlocutore imprescindibile nelle relazioni internazionali e l’Italia, continuano le fonti, intende perseguire con la Cina un rapporto equilibrato e di dialogo responsabile. A fine anno è fissata la scadenza per comunicare alla Cina la decisione di ritirarsi o meno dal Memorandum sulla Via della Seta, firmato nel 2019 dall’allora governo Conte. Sulla possibilità di un rinnovo, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, lo scorso aprile, durante una sua visita a Washington, aveva lasciato intendere l’atteggiamento dell’Italia, orientato verso il no. Biden, dal canto suo, intende affrancarsi dalla dipendenza cinese riguardo alle catene di approvvigionamento strategiche e limitare l’accesso delle aziende di Pechino alle tecnologie occidentali sensibili, che potrebbero essere riconvertite a scopi militari. Il tema dell’Africa, al centro dell’attenzione italiana, rappresenterà il filo rosso della missione. Dall’amministrazione Biden sono giunti segnali di apprezzamento per il ruolo dell’Italia proprio in Africa e Medio Oriente. L’altra componente chiave di questa visita sarà rappresentata dagli incontri di Meloni al Congresso per una conversazione bipartisan con la leadership della Camera dei Rappresentanti e del Senato.

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