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Europee, la “speronatrice” Carola Rackete si candida con la sinistra

Christian Campigli
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Dalla prua di una nave ad una comoda poltrona nel Parlamento Europeo il passo può essere corto. Brevissimo per chi viene considerata (incredibilmente) un'eroina, un'icona, un simbolo. Dei fautori del «no border». Di nazioni prive di confini, di tradizioni e di identità. L’attivista tedesca Carola Rackete sarà candidata con Die Linke al Parlamento europeo in occasione delle elezioni del 2024. La teutonica diventò famosa in Italia per aver disatteso un ordine preciso dell'allora Ministro degli Interni, Matteo Salvini, quando era al timone della Sea Watch, facendo sbarcare 42 migranti a Lampedusa nel 2019. La notizia è stata annuncia dalla stessa Rackete sul proprio profilo Twitter. La paladina degli sbarchi ha sottolineato di volere andare a Strasburgo come ecologista apartitica ma che è necessario farlo con la sinistra. «Ragazzi, mi candido al Parlamento Europeo! Non ve l'aspettavate? E allora indovinate con chi... Con @dieLinke. ll disastro socio-ecologico nel quale viviamo non si risolve da solo se non andiamo in Parlamento, e non si risolve nemmeno senza un partito stabile di sinistra». La trentacinquenne pare avere le idee chiare (almeno sulla carta, poi il confronto col Palazzo è ben altra cosa). «Voglio essere una sorta di cane da guardia. Si tratta di comunicare i contenuti dei movimenti e di far conoscere ai movimenti stessi ciò che viene deciso a Bruxelles».

 

 

Rackete sarà teoricamente una candidata indipendente. Di fatto, il suo nome sarà al numero due della lista, subito dopo Martin Schirdewan, attualmente co-presidente del gruppo della Sinistra al Parlamento europeo Gue/Ngl. Da buona nipotina di Carlo Marx, per attrarre i voti di chi, ancora oggi sogna il Sol dell'Avvenire, non poteva certo mancare il riferimento al peggiore pericolo corso dall'Europa: il ritorno delle dittature novecentesche. «Inoltre, il partito fascista tedesco noAfDm deve essere fermato. È essenziale un partito forte, antifascista, anticapitalista, con un forte impegno per i diritti umani e la protezione del clima.Vogliamo contribuire a ricostruire questo partito e a scuotere la politica dell’UE insieme a die Linke e con voi».

 

 

Pronto il commento alla notizia del leader della Lega, Matteo Salvini. «Dallo speronare motovedette italiane della Guardia di Finanza alla candidatura per Bruxelles con la sinistra tedesca, è un attimo. Auguri, viva la democrazia».

 

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