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Un mese senza Berlusconi: doppia celebrazione a Roma e Arcore

Pietro De Leo
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 Ieri è stata la giornata del trigesimo dalla scomparsa del fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi, onorato con una doppia funzione religiosa. Ad Arcore, con i familiari, nella cappella privata di quella villa che è stata culla di mezzo secolo di epopea berlusconiana. E a Roma, con una messa celebrata a Sant’Eustachio. Il dolore, evidentemente ancora vivo nel cuore di un’intera comunità umana e politica viene descritto, efficacemente, da Gianni Letta, consigliere e amico di Silvio Berlusconi, che con lui ha condiviso fianco a fianco i quasi trent’anni di impegno politico. L’ex sottosegretario ha preso parte alla messa organizzata dai gruppi parlamentari ma prima, partecipando alla presentazione di un libro scritto da un giornalista di Radio Radicale, ha affermato: «non sarà difficile immaginare che nell’ultimo mese non ho avuto il tempo di leggere il libro. Non volevo neanche disertare la presentazione perché sono ascoltatore assiduo di Radio Radicale. Prendo l’impegno ad intervenire quando avrò letto il libro».

 

Nel clima di cordoglio che va oltre i confini del partito (anche il leader della Lega Matteo Salvini ha omaggiato la figura di Berlusconi), Forza Italia commemora il fondatore sui social, con un post «un mese senza di te». In cui si legge: «Andremo avanti in tuo onore, realizzeremo tutti i tuoi sogni per un’Italia migliore». La continuità nel solco tracciato dalla discesa in campo nel 1994 è l’orientamento che segna il percorso verso il consiglio nazionale di dopodomani. «Da berlusconiani portiamo avanti le sue indicazioni con Forza Italia e con il Ppe», twitta il senatore azzurro Maurizio Gasparri. «Le tue idee continueranno a guidarci», scrive sui social il ministro per le Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati. Occhi puntati, dunque, all’appuntamento di sabato. Il ministro per la P.A, Paolo Zangrillo, conferma: «Antonio Tajani è la persona che indicheremo come persona che ci accompagnerà al Congresso Nazionale».

 

L’attuale coordinatore nazionale, in un’intervista al Giornale scandisce gli obiettivi delle sfide politiche di Forza Italia: «la battaglia per la riduzione della pressione fiscale, quella contro la burocrazia, quella per una giustizia giusta, quelle peri il lavoro dei giovani e pensioni dignitose per gli anziani». Pur trovandosi in un passaggio storico difficile, inoltre, Forza Italia mostra evidentemente una certa attrattività sul territorio. E lo suggeriscono due arrivi, annunciati ieri. Uno è quello del sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri, che ha già indossato i colori azzurri per tre legislature nel consiglio regionale toscano. Ferri è il fratello dell’ex sottosegretario Cosimo e figlio del compianto Enrico, quest’ultimo europarlamentare per Forza Italia a cavallo tra gli anni ’90 e il 2000. «Per noi è un onore e una grande soddisfazione accoglierlo- ha spiegato la deputata Deborah Bergamini - è un segno tangibile della fiducia e della stima che nutre nei confronti dei nostri ideali». In Abruzzo poi, arriva tra gli azzurri un consigliere del comune di San Salvo, provincia di Chieti, Nicola Di Ninni, accolto dal senatore e coordinatore regionale Nazario Pagano: «quello di Forza Italia- ha sottolineato - è il futuro di una grande forza moderata»

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