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L'Ue a difesa del contante: pressione sulla moneta "fisica"

Adriano Bonanni
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La Commissione europea ha presentato una proposta legislativa sul corso legale del contante in euro per salvaguardare il ruolo della moneta «fisica», garantire che sia ampiamente accettato come mezzo di pagamento e rimanga facilmente accessibile per le persone e le imprese in tutta la zona euro. La proposta - spiega la Commissione - mira a stabilire nella legislazione cosa ciò significhi effettivamente il corso legale, con particolare attenzione a due «A»: accettazione e accesso. Sebbene l’accettazione del contante sia in media elevata nell’area dell’euro - spiega la Commissione - sono emersi problemi in alcuni Stati membri e settori. Nel frattempo, alcune persone hanno difficoltà ad accedere al contante, ad esempio a causa della chiusura di bancomat e filiali bancarie. La proposta mira a salvaguardare la continua e diffusa accettazione del contante in tutta la zona euro e garantirà inoltre che le persone abbiano accesso sufficiente al contante per poter pagare in contanti se lo desiderano. Gli Stati membri dovranno garantire un’accettazione diffusa dei pagamenti in contanti, nonché un accesso sufficiente ed effettivo al denaro. Dovranno monitorare e riferire sulla situazione e adottare misure per affrontare eventuali problemi identificati.

 

 

La Commissione potrebbe anche intervenire per specificare le misure, se necessario. Inoltre la proposta garantirà che tutti nell’area dell’euro siano liberi di scegliere il proprio metodo di pagamento preferito e abbiano accesso ai servizi di cassa di base. E garantirà soprattutto l’inclusione finanziaria dei gruppi vulnerabili che tendono a fare maggiore affidamento sui pagamenti in contanti, come gli anziani. «Insieme alla nostra proposta per un quadro giuridico per un euro digitale, oggi stiamo anche agendo per salvaguardare il ruolo del contante nella nostra società - ha spiegato il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni - Il 60% degli europei pensa che sia importante mantenere il contante come opzione di pagamento, ma vi sono prove crescenti di difficoltà sia nell’accettazione del contante che nell’accesso ad esso. Ecco perché stiamo agendo per sancire nel diritto dell’Ue la definizione di corso legale, per garantire che i nostri cittadini possano continuare a pagare in contanti in tutta l’area dell’euro per le transazioni quotidiane».

 

 

Ma dal forum di Sintra della Banca Centrale Europea si è parlato anche di euro digitale, dopo la presentazione di una proposta per l’introduzione di questo formato della moneta unica da parte della Commissione europea. In particolare, Lagarde ha elogiato il lavoro di coordinamento da parte del membro del comitato esecutivo della Bce, Fabio Panetta (nominato come prossimo governatore della Banca d’Italia). La proposta della Commissione europea sull’euro digitale «mi dà speranza perché dimostrala capacità di innovare e di lavorare come team», ha detto Lagarde, aggiungendo che sull’introduzione dell’euro digitale ci sarà una decisione ad ottobre, seguita da una fase sperimentale. «Vogliamo fare le cose per bene», ha detto ancora la presidente della Bce. Lo stesso Panetta, in una nota scritta con Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, ha definito l’euro digitale «un passo necessario per garantire che il nostro sistema monetario sia al passo con i progressi digitali. Sarà ampiamente accessibile e facile da usare, pur preservando la privacy, proprio come il denaro contante».

 

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