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Tagadà, da Calenda schiaffo a Schlein: "L'unica cosa che fa è andare in piazza”

Valentina Bertoli
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La via della lotta europea ai cambiamenti climatici è ormai tracciata. Tutte le iniziative legislative della Commissione europea puntano a un’economia a zero emissioni inquinanti. Il tema, però, divide la politica italiana. Carlo Calenda, ospite a “Tagadà”, programma di approfondimento quotidiano di LA7, afferma senza mezzi termini: “La politica ambientale della Ue è ideologica ed irrealizzabile”. Sulla protesta contro le politiche economiche del governo Meloni, organizzata dalla Cgil e sostenuta dalla segretaria del Pd Elly Schlein, il leader di Azione non ha dubbi: “Questa sinistra l’unica cosa che fa è andare in piazza”. 

 

 

La politica ambientale europea è chiara e segue una via decisamente riformista nel proporre ed approvare direttive che vanno sia nella direzione della tutela dell’ambiente che verso quell’innovazione tecnologica e digitale che innesca la transizione energetica ed ecologica. In un continuo dibattito tra posizioni differenti, si inserisce Carlo Calenda. Accolto nel salotto di “Tagadà”, il programma pomeridiano di attualità, cronaca e costume in onda su LA7, il leader di Azione chiarisce il proprio punto di vista: “L’Europa, di cui tutti ci lamentiamo, ha già ottenuto molte cose. Io non sono di sinistra. Sono un liberaldemocratico. A mio avviso, la politica ambientale dell’Unione Europea è molto ideologica e non vedo come si possa realizzare”. Dunque Calenda ha continuato: “Se si vedono gli obiettivi per arrivare alla neutralità climatica nel 2050, non si vede come ci si riesce ad arrivare. Sono numeri impressionanti. La questione dell’auto elettrica, vuol dire moltiplicare le vendite da oggi per dieci. Non succederà, perché non abbiamo le colonnine. Quando proponi una data, la proponi perché prima hai visto quella realizzabile”.

 

 

Il focus della discussione è stato quindi spostato sulla manifestazione bolognese organizzata per domani, 6 maggio, da Cgil, Cisl e Uil con lo slogan “Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti” e sulla partecipazione a tale mobilitazione della segretaria del Pd Elly Schlein. Il leader di Azione ha fatto il punto della situazione: “Io penso che vada sempre rispettata la facoltà dei sindacati di scioperare ed andare in piazza. Questa sinistra, però, l’unica cosa che fa è andare in piazza”. Poi la stoccata a Schlein: “Io non so qual è la proposta del Pd sul salario minimo contrattuale. Proprio oggi ho ricordato a Elly Schlein che noi siamo disponibili a parlarne e che, però, bisogna presentarle le cose. Non si può lavorare solamente per la piazza. Noi siamo pagati per modificare le cose. Io invito le altre opposizioni a lavorare in parlamento sul salario minimo contrattuale”.

 

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