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Fisco, Meloni azzera la sinistra: “Falsità sulla riforma, noi condoni non ne facciamo”

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Tornano gli ‘appunti di Giorgia’ la rubrica del premier Giorgia Meloni sui propri canali social. Il primo argomento affrontato dal presidente del Consiglio è quello della riforma fiscale, che ha ricevuto aspre critiche dalle opposizioni: “È la prima delle grandi riforme. Abbiamo licenziato la legge delega. Avremo un fisco completamente nuovo dopo 50 anni dall’ultimo intervento sulla materia. Vogliamo abbassare le tasse, con particolare attenzione ai redditi bassi-medi, mettiamo ordine alla giungla delle detrazioni che costano allo Stato italiano 125 miliardi di euro, vogliamo sostenere i lavoratori e aumentare i salari e riguardo le imprese le misure vanno nella direzione del ‘Più assumi e meno paghi’. Vogliamo costruire un rapporto completamente diverso tra il fisco e il contribuente. Contribuente che deve tornare ad essere trattato come un cittadino e non più come un suddito. Vogliamo riscrivere lo statuto del contribuente, dare equità e certezza a chi paga le tasse. Contrastare l’evasione con la collaborazione dei contribuenti, l’approccio deve essere fondato sulla responsabilità. Allo stesso tempo intendiamo essere rigidi nei confronti di chi se ne frega delle misure adottate dal governo ed evade le tasse. Utilizzeremo le banche dati di cui lo Stato dispone”.

 

 

Poi Meloni fa un chiarimento: “Nel decreto bollette c'è anche una norma che adegua alla nostra tregua fiscale le norme penali, si è fatta molta confusione, l'opposizione dice che abbiamo introdotto un condono tributario penale, è falso, noi condoni non ne facciamo. Con la tregua fiscale è prevista la rateizzazione e adeguiamo questa norma stabilendo che il processo rimane sospeso fino a quando l'agenzia delle entrate non dice che le rate le stai pagando regolarmente”.

 

 

“Nell'ultimo consiglio dei ministri abbiamo - prosegue Meloni cambiando argomento - approvato la modifica del codice degli appalti altra grande e importante riforma attesa da tempo. La finalità è banale, fare le opere, bene, in modo accettabile combattendo le ruberie ma senza bloccare all'infinito quello che c'è da fare”. La presidente di Fratelli d’Italia chiude il proprio discorso con argomenti culinari: “La cucina italiana è candidata come patrimonio Unesco, ne sono felice, siamo una superpotenza alimentare perché siamo minacciati da grandi lobbies che vorrebbero uniformare tutto. Arrivano sugli scaffali cibi prodotti dagli insetti, noi ai cittadini glielo diciamo con una bella etichetta visibile, si dovrà indicare se è presente farina di insetti. Siamo la prima nazione che ha deciso di vietare la produzione di cibo sintetico, siamo stati i primi ma chissà che qualcuno non ci segua. Noi - la chiosa nel video degli ‘appunti’ - non vogliamo vietare, ma vogliamo difendere la salute dei cittadini”.

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