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“Portate l'Italia in guerra”. Conte fa il pacifista e accusa sull'Ucraina: governo schieNATO

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Scontro tra Giuseppe Conte e Guido Crosetto nell’odierno question time alla Camera. Il nodo del contendere è la guerra in Ucraina e l’appoggio militare dell’Italia nei confronti di Kiev: “Ministro Crosetto, lei ci vuol far credere che l’invio di armi previsto in questo decreto non abbia un impatto sul livello di sicurezza del nostro sistema di difesa e non richieda comunque un ripristino complessivo delle nostre scorte per quanto riguarda gli arsenali militari. Lei ha parlato di fisiologia, ma non c’è nulla di fisiologico in questi invii militari. Questo governo, al pari del precedente che abbiamo cercato di indirizzare, inascoltati, in maniera diversa, più che schierato rispetto alla Nato è ‘schieNATO’ - la battuta di Conte in riferimento all’Alleanza Atlantica - e da questo punto di vista lei ha espresso una valutazione che la dice lunga sulla vostra postura. Ci volete dire quali sono i limiti, se ci sono, all’escalation militare per quanto riguarda queste forniture? Ce lo dovete dire, perché state portando l’Italia in guerra. Rispettate la nostra Costituzione”.

 

 

“Noi - accusa il leader del Movimento 5 Stelle - siamo preoccupati, state facendo gli sceriffi di Nottingham contro gli italiani che hanno bisogno di ben altre tutele. È nota, signor ministro, la sua storia personale e professionale costellata da tanta passione ed entusiasmo per il comparto degli investimenti militari mi permetta un suggerimento. Non deve pensare che gli italiani abbiano la stessa passione, gli italiani vogliono investimenti in sanità, scuole, mutui, per chi è in difficoltà. È questo lo scorporo che chiedono per quanto riguarda i vincoli di bilancio”.

 

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