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Migranti, cosa c'è dietro il boom di viaggi. FdI: "Ricatto degli scafisti"

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Un picco sospetto, tale da far gridare al ricatto. "Da quando il governo ha annunciato pene severissime contro i trafficanti di vite umane i viaggi e gli sbarchi sono triplicati. A nessuno viene in mente che sia un ricatto?", dichiarano i presidenti di Fratelli d’Italia alla Camera e al Senato, Tommaso Foti e Lucio Malan. Anche la giornata di oggi, domenica 12 marzo, è stata caratterizzata dalle polemiche sull'immigrazione. Il rovesciamento di un barchino con 47 migranti a bordo ha scatenato Ong e sinistra contro il governo, nonostante la Guardia costiera ha chiarito che il tutto è avvenuto in acque Sar libiche e che le autorità di Roma hanno fatto più di quanto dovuto, intervenendo mentre Libia e Malta non hanno mosso un dito. 

 

Il boom di viaggi e sbarchi è un ricatto, affermano gli esponenti di FdI, ma "molti considerano più intelligente schierarsi contro l’Italia di fronte all’aggressione che sta subendo. Non una parola contro i mafiosi che mettono a repentaglio centinaia di vite umane per soldi, che fanno morire annegate le persone legandole al timone di una barca che affonda, che si fanno pagare migliaia di euro per un viaggio su una carretta, che minacciano i passeggeri intimando loro di non fornire elementi sugli scafisti", si legge nella nota.

 

"Noi no. Noi non indietreggiamo mai di fronte alla mafia. Non indietreggiamo di fronte ai mercanti di uomini, e neanche di fronte ai loro, consapevoli o meno, utili idioti" concludono, durissimi, Foti e Malan. 

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