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Superbonus, il governo convoca le imprese: ipotesi cartolarizzazione dei crediti

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La cancellazione dei crediti fiscali per il superbonus, e per i bonus in generale, decisa dall'esecutivo, così come il divieto per le pubbliche amministrazioni di acquistare i crediti incagliati, ha creato una diffusa agitazione nel mondo politico e imprenditoriale. Le opposizioni paventano un collasso economico generale, temendo violente ripercussioni su imprese e lavoratori, ma anche la maggioranza non è rimasta immune da perplessità sulle decisioni del governo.

 

A trovare un punto di equilibrio ci prova il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, che intervenendo ad Agorà parla apertamente di cartolarizzazione dei crediti. Riguardo al superbonus, "una strada percorribile io penso che sia la cartolarizzazione dei crediti d'imposta - ha detto Foti - Potrebbero essere dei fondi, che non gravano sul bilancio dello Stato, che possono dare una minima rendita a coloro i quali li acquistano e che vanno nella stessa direzione dei btp". L'esponente del partito di Meloni ha poi sottolineato come "non sia stato bloccato il Superbonus, ma la cessione del credito agli enti locali che si stavano sostituendo al sistema bancario. Una strada percorribile è quella di valutare la cartolarizzazione dei crediti ceduti". Una bomba ad orologeria su cui avrebbe dovuto intervenire già sette mesi fa il governo, all'epoca guidato da Mario Draghi, ostaggio di "veti politici". "Tutti possiamo dire che il provvedimento può essere migliorato - chiosa Foti - Non possiamo mettere a rischio i conti pubblici. Certo che siamo pronti a modifiche".

 

Intanto per lunedì alle 16.30 a Palazzo Chigi è previsto l'incontro tra il governo e i rappresentanti di Abi, Cdp e Sace, per avviare un confronto sulle norme che bloccano la cessione dei crediti dei bonus edilizia, tra cui appunto il superbonus. Neanche un'ora dopo, alle 17.15, sarà la volta del colloquio tra esecutivo e le categorie interessate: Ance, Confedilizia, Confindustria, Confapi, Alleanza cooperative italiane, Cna e Confartigianato. Al tavolo dovrebbero sedersi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, quello delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, quello dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, il viceministro all'Economia Maurizio Leo, oltre al direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.

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