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Sanremo 2023, centrodestra contro la Rai per lo show di Fedez

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Riesplode la bufera sullo show di Fedez a Sanremo. Sul palco il rapper ha strappato la foto del viceministro Bignami travestito da nazista. E, secondo alcune indiscrezioni, i vertici di viale Mazzini sarebbero stati a conoscenza delle intenzioni del cantante. E, di conseguenza, la Rai sarebbe in qualche modo complice di quanto avvenuto. «Chi in Rai sapeva dello show di Fedez deve dimettersi». Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti. «In Rai sapevano ma nessuno ha fatto nulla, rendendosi di fatto complici del soliloquio politico di Fedez e del suo attacco a un viceministro della Repubblica - osserva Foti - Secondo quanto riportato dal quotidiano "La Verità", il suo show sarebbe infatti stato provato prima della ufficiale messa in onda. Dettagli inquietanti che stanno venendo fuori e che, se confermati o meglio non smentiti, dovranno necessariamente portare a un immediato chiarimento». «Chiediamo con fermezza - aggiunge Foti - che i vertici di viale Mazzini spieghino esattamente le dinamiche della vicenda e agiscano di conseguenza con la massima tempestività. Altrimenti, è evidente che qualcuno, incapace di garantire la pluralità del servizio pubblico, dovrà lasciare quanto prima il suo incarico».

 

 

 

Sul tema rincara la dose anche Elisabetta Gardini: «È scandaloso la Rai abbia acconsentito allo spettacolino indegno di Fedez ai danni di un viceministro - prosegue il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera - Il quotidiano La Verità ci delizia tra l’altro con nuovi dettagli che alcuni speravano evidentemente passassero in sordina. Lo show del rapper, paladino dell’antifascismo e giustiziere, non è stata un’improvvisata spiazzante, con foto stracciata del sottosegretario Bignami in diretta, da cui la Rai si è prontamente dissociata ma provata prima della messa in onda e studiata a tavolino. Unica variazione rispetto alle prove? Evitare di sventolare la foto a testa in giù, stile piazzale Loreto. Dunque - prosegue la parlamentare di Fdi - la Rai sapeva e non ha fermato questa pagliacciata, anzi si è dimostrata complice e compiacente, con successive e mendaci prese di distanza. Vogliamo chiarezza rispetto a questa vicenda: chi non è capace di garantire il pluralismo nella tv pubblica, dovrà lasciare il proprio posto». 

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